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Ospedale Caracciolo, il cittadino Sanfilippo si appella a Change.org: la petizione riguarda anche Isernia e Venafro

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Per la salvaguardia degli ospedali di Agnone, Isernia e Venafro, il cittadino Andrea Sanfilippo prova anche la strada della petizione di firme su Change.org. Indirizzata al Commissario Giustini, al presidente Toma e al Ministro Speranza. Questo il testo

" I cittadini della Provincia di Isernia con la sottoscrizione del presente documento, invocando l’art. 32 della Costituzione, chiedono alle Istituzioni in indirizzo:

che debba finire la politica fallimentare dei “tagli” e si inizi una nuova che valorizzi la salute e la qualità della vita ed in generale, il benessere delle persone;

che sia riconosciuta la inadeguatezza del Programma Operativo Straordinario 2015-2018 - Programma 11 “Riequilibrio Ospedale-Territorio” e Intervento 11.1 “Riassetto della rete Ospedaliera Regionale” del Molise, peraltro più volte censurato dal Giudice amministrativo e da questi rimesso al vaglio della Corte Costituzionale per quanto attiene la sua “approvazione” ex art. 34-bis del decreto-legge 24 luglio 2017 n. 50, convertito nella legge n. 96/2017 che recepisce il contenuto del Piano Sanitario Regionale del Molise in violazione degli articoli 3 e 97 della Costituzione, laddove, in difformità dai principi di ragionevolezza e di non contraddizione, nonché dai principi di legalità ed imparzialità della pubblica amministrazione, viene recepito in norma di legge il contenuto di un provvedimento amministrativo che potrebbe essere affetto da vizi di legittimità;

che – come opportunamente evidenziato dal Giudice remittente - “la normativa in esame viola, inoltre, gli articoli 24, 103 e 113 della Costituzione, e gli articoli 6 e 13 della Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali, norme che vietano al legislatore ordinario di intervenire ad hoc nella risoluzione di controversie in corso, incidendo sulle decisioni dell'Autorità giurisdizionale;

che il P.O.S. ormai scaduto, non tiene conto, senza ordine di priorità: a) della condizione strutturale, tecnologica ed organizzativa dell’ospedale regionale Cardarelli di Campobasso; b) delle condizioni orografiche, infrastrutturali e climatiche della regione Molise, che spesso non consentono la mobilità dei pazienti e dei loro congiunti, di fondamentale ausilio anche per l’assistenza; c) dell’età avanzata e delle patologie della popolazione regionale; dell’incremento dei costi diretti ed indiretti delle prestazioni sanitarie etc.;

che la disciplina legislativa in esame concerne la materia della tutela della salute riservata alla competenza legislativa concorrente dello Stato (titolare dei soli principi fondamentali) e delle Regioni, con la conseguente violazione degli articoli 117, comma 3 e 120 Cost. anche in considerazione dell'immotivata abrogazione implicita delle leggi regionali.

Ciò premesso e ritenuto, da parte dei sottoscritti Cittadini della Provincia di Isernia si richiede:

la revoca di tutti i provvedimenti ed atti, presupposti e non, emessi dal Commissario ad Acta per l’attuazione del piano di rientro dai disavanzi del settore sanitario in relazione al Programma Operativo Straordinario 2015-2018 - Programma 11 “Riequilibrio Ospedale-Territorio” e Intervento 11.1 “Riassetto della rete Ospedaliera Regionale”;

il ripristino immediato della operatività di tutti i dipartimenti ed U.O. degli ospedali di Isernia, Agnone e Venafro preesistenti al P.O.S. 2015-2018;

la garanzia del rispetto dei Livelli Essenziali di Assistenza come declinati dal Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 12 gennaio 2017.

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