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Post gara/ Il diesse Maurizio Sabelli: gruppo eccezionale

"Con un entusiasmo così non possiamo far altro che continuare l'avventura anche l'anno prossimo". Urbano: "Bravi a non disunirci"

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AGNONE. “Se avessi voluto sognare una gara così bella non ci sarei mai riuscito”. Un’affermazione, quella del direttore sportivo, Maurizio Sabelli a fine gara che racchiude il pensiero di quanti hanno assistito alla vittoria riporatata dall'Agnonese sull’Ancona. “Un match stupendo, intenso che ha saputo regalare un’altalena di emozioni infinite. E’ questa una vittoria sudata, voluta, importante, frutto della compattezza di un gruppo eccezionale nel quale c’è gente che gioca anche senza ricevere alcun rimborso. Scrivetelo pure”. Sabelli non sta più nella pelle e non fa altro che dispensare ringraziamenti. Dopo il gruppo è l’ora del pubblico che definisce “spettacolare. Ancora una volta la nostra gente – sottolinea - ha dimostrato di tenere a questo giocattolo”. Poi alla domanda di cosa ha pensato al secondo gol dell’Ancona, il diesse replica: “Che questa partita si poteva vincere, perché i segnali erano arrivati già sette giorni fa a Teramo, bastava solo non sbagliare sotto porta”. E così è stato. Insomma, l’Agnonese del futuro riparte dalla vittoria sull’Ancona? “Credo che l’Olympia del futuro - riprede Sabelli - debba ripartire da un patrimonio al quale non si può rinunciare: ovvero dall’immenso affetto della gente e dell’intera piazza”. E sulle voci di un possibile abbandono a fine stagione da parte della sua famiglia alla guida del sodalizio, arriva puntuale la smentita: “Per chi non l’avesse capito voglio ripetere che l’Agnonese non è dei Sabelli, bensì dei tanti dirigenti e delle tante persone che quotidianamente sono vicini a questa causa. Fino a quando ci sarà tanto entusiasmo, tanto affetto, tanta voglia di fare, noi continueremo ad esserci”. A Sabelli fa eco mister Corrado Urbano: “La vittoria? E’ racchiusa nel fatto di non esserci disuniti nei momenti difficili”. Salvezza acquisita? “Passo fondamentale – conclude Urbano – ma ci sono ancora sette gare da disputare senza abbassare di un niente la guardia”. L’ex tecnico del Campobasso, Sauro Trillini, allenatore dell’Ancona, ha un diavolo per capello. “E’ una sconfitta che brucia e frutto della troppa foga di voler vincere a tutti i costi la gara. Peccato davvero”. The end.
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