Gelido pomeriggio di ieri 20 dicembre trascorso con i dirigenti e i ragazzi della scuola calcio agnonese. Ultima giornata di allenamenti per i ragazzi delle varie categorie prima della pausa per le vacanze natalizie.Al Civitelle, stadio agnonese senza barriere, erano presenti ragazzi e ragazze di tutte le età , parecchi di loro provenienti da molti paesi limitrofi e da varie regioni italiane. Il clima freddo reso ancor più gelido dalle forti raffiche di vento, creava un piacevole contrasto con il calore, la forza, la vitalità che esprimevano i ragazzi e le ragazze in allenamento e non esisteva freddo che frenava il loro entusiasmo in quel campo nel rincorrere la sfera.
La scuola calcio della Polisportiva Olympia Agnone ha molti anni di vita, nata non come scuola calcio 40 anni fa, le scuole calcio non esistevano, ma bensì esistevano i cosiddetti CAS, acronimo che sta per Centri di avviamento allo sport. La prima scuola calcio della società agnonese risale intorno agli anni 90" Tra i fondatori Mister Michele Delli Quadri, ieri presente al Civitelle con la sua numerosa, circa 19, ragazzi deglla catg Esordienti.
Presente il dirigente dl settore giovanile della polisportiva Olympia, il prof Sica, che oramai è il veterano del settore che coinvolge centinaia di giovani, a partire dai 5 anni con la categoria dei Pulcini, fino ai giovani della Juniores, la squadra vivaio per la prima squadra , l'Olympia Agnone che oramai da ben dodici anni partecipa al campionato di serie D.
La scuola calcio è una realtà importantissima sedimentata oramai da tempo nella realtà altomolisana, e non solo. Con il progetto del tutto innovativo e quasi unico in Italia, ideato e realizzato dal Prof Sica e condiviso da tutta la società , della "Scuola e calcio", si è realizzato un progetto che da la possibilità , anzi ne è condizione necessaria, la frequenza scolastica che viaggia di pari passo con la formazione sportiva. Perciò i ragazzi arrivano da tutta Italia fino alla Sicilia.E non solo, da la possibilità ad alcuni ragazzi di riprendere gli studi abbandonati da diversi anni. Interessanti le dichiarazioni dei mister che seguono le varie categorie.
Pacato, gentile, grande background sportivo e culturale, Mister Delli Quadri Michele che con l'aiuto di Gianluca Castagnelli, spiegava come la scuola calcio agnonese fosse una scuola che dura nel tempo e di qualità " Una buona scuola deve necessariamente possedere tutti quei requisiti tali da garantire ai ragazzi la giusta formazione, percio' un organigramma preciso dove i ruoli sono netti e non ci sono ambiguità . La nostra scuola ha una dirigenza che fornisce ai ragazzi tutto cio che occorre per una buona formazione che non guarda solo alla crescita sportiva ma quella complessiva di ragazzi in età dove le problematiche sono più di una, perciò il dietologo, lo psicologo, il medico, il fisioterapista e mister qualificati, tutti mossi da un principio guida: praticare sport pulito,volto ad una sana competizione"
Mister Antonio De Rosa che allena i giovanissimi, età intorno ai 14 anni, oramai da ben tre anni alla scuola calcio agnonese, di Civitanova Del Sannio, con un curriculum di tutto rispetto nonostante la sua giovane età , spiegava le dinamiche della competizione all'interno della categoria da lui allenata e il rapporto di equilibrio a volte delicato con ragazzi adolescenti con problemi di crescita, di studio e dove la competizione si accentua e afferma . " Necessario a questa età che i ragazzi capiscano che la scuola e il calcio vadano di pari passo" E nel merito del rapporto con i genitori afferma: I genitori è necessario che partecipino, che facciano il tifo senza entrare nel merito della tecnica sportiva. Nei giovanissimi presente anche una ragazza,Lorenza Musilli, brava, determinata e pur essendo giovanissima è già ben conscia che il calcio femminile in Italia è considerato figlio di un Dio Minore, ma decisa a combattere per i diritti delle calciatrici
Mister Fusaro allena la Juniores, squadra dove l'agonismo diventa protagonista. Non ha bisogno di grandi presentazioni, e' un grande e conosciuto mister, con 10 anni prestati ad allenare la Juniores, ma più di 20 al suo attivo di allenatore e spiegava : Allenare oggi i ragazzi e' più difficile perchè hanno troppe distrazioni e rinunciano subito alla competizione, non combattono, se vanno in panchina, preferiscono cambiare squadra. In merito al rapporto con i genitori il suo giudizio è oltremodo severo: Il calcio non puo essere un modo per parcheggiare i figli .
Onore e merito di questa preziosa realtà che coinvolge, educa, aiuta le famiglie e i ragazzi nella crescita, combatte le devianze, integra,muove microeconomia territoriale, va a tutti i dirigenti, i mister,i professionisti che collaborano,i collaboratori sportivi come Gianluca Castagnelli e tutti gli altri che con un grande impegno e uno sforzo corale riescono a tenere in vita la scuola calcio- Ma un merito particolare che nessuno può disconoscere va al Prof Fernando Sica che da anni opera in questo settore con pazienza certosina,con dedizione, al quale nulla sfugge e come un buon padre di famiglia tutto controlla e augura solo bene ai suoi figli