Il 31 dicembre è prossimo ma al comune di Agnone non è stata emessa alcuna ordinanza antibotti prevista dalla legge.Certo le ordinanze spesso non ottengono nessun risultato a tutela delle persone, dei bamini, degli animali e delle cose. Si sono rivelate un vero fallimento, nel senso che nonostante le ordinanze emesse e i divieti assoluti, si continua ad utilizzare questo materiale pericoloso e gli incidenti, gli atti di vandalismo fino ad incendiare i cassonetti dei rifiuti o le automobili in sosta sono registrati ovunque nonostante i divieti.
Come non si contano gli annunci che il giorno dopo insieme ai bilanci dei danni procurati dai petardi, appaiono sui social, di animali scappati per paura dei botti. L'anno scorso il comune di Agnone come quest'anno non fece l'ordinanza visto i fallimenti registrati, ma invitava espressamente la cittadinanza ad usare il buon senso. A sensibilizzare sul tema, è intervenuta l’Oipa (Organizzazione Internazionale Protezione Animali) fornendo utili e pratici consigli per proteggere i propri amici a quattro zampe, come non lasciarli in giardino e tenere alto il volume della televisione per attutire i rumori provenienti dall’esterno.Ma non solo: l’appello alla cittadinanza è di essere attivi in prima persona contro l’utilizzo dei botti. Chiedendo, ad esempio, al proprio Comune di residenza di emettere un’ordinanza che vieti l’utilizzo di fuochi d’artificio e petardi sul territorio di competenza.
L'elenco comunque dei comuni che hanno adottato l'ordinanza è lungo e il maggiore numero sono comuni dell'Italia del nord https://guidominciotti.blog.ilsole24ore.com/2019/12/28/botti-ordinanza-sindaco-pescara-vietati-fino-al-7-gennaio/