Il Presidente del Consiglio regionale, Salvatore Micone, a conclusione dell’anno di lavoro
dell’Assemblea consiliare, ha voluto tracciare un sunto dell’attività svolta dal massimo consesso
istituzionale e politico del Molise.
In particolare Micone ha rilevato come nel 2019 si sono svolte 50 sedute del Consiglio
regionale, in cui sono state approvate 22 leggi e 48 atti di indirizzo (mozioni e ordini del
giorno), alcuni dei quali votati all’unanimità. Il Presidente ha poi ricordato i tanti atti
amministrativi approvati dall’Assemblea, di interesse degli enti locali, come le varianti ai piani
regolatori o di fabbricazione per la realizzazione di nuove infrastrutture pubbliche o private. Di
interesse sono state anche le tante interrogazioni e interpellanze svolte, che hanno permesso
di far luce su una serie di problematiche sentite dai territori, rilevando come le stesse sono
state affrontate dall’azione di governo regionale.
Significativa, sia dal punto quantitativo che da quello qualitativo, la proposizione di iniziative
legislative presentate dai singoli Consiglieri e dalla Giunta regionale: 66 proposte di legge.
“Un dato interessante, quello della presentazione di proposte di legge da parte dei membri del
Consiglio e dell’Esecutivo -ha detto il Presidente Micone-, che evidenzia la volontà dei
componenti dell’Assemblea, sia di maggioranza che di minoranza, di voler affrontare, con la
forza di un atto legislativo, le più importanti questioni che interessano il territorio regionale:
dalla creazione di nuovo lavoro allo sviluppo del turismo, dalla tutela del patrimonio ambientale
alla salvaguardia del territorio molisano, dall’efficientamento del sistema sanitario
all’implementazione dei servizi sociali, dalla promozione dei diritti dei cittadini ad esprimersi
con l’istituto del referendum alla promozione della tutela dei beni comuni, dal miglioramento
dei trasporti pubblici alla facilitazione delle procedure burocratiche per la realizzazione dei
lavori pubblici e privati. Molte di queste proposte sono diventate leggi vigenti. Numerosi di
questi temi hanno trovato sviluppo anche in atti di indirizzo all’Esecutivo regionale o voti alle
altre istituzioni nazionali ed europee”.
Spesse volte il Consiglio ha trovato unanimità su questioni di rilievo, altre si è diviso in
ossequio all’alto principio democratico della difesa di posizioni politiche distinte e differenti in
rappresentanza della distinzione e differenziazione del volere degli elettori.
Varie sono state le sedute monotematiche su: lavoro, sanità, trasporti, personale regionale.
Anche qui, in alcuni casi, si è riusciti a trovare sintesi su percorsi condivisi; di certo si è sempre
sviluppato un fruttuoso dibattito che ha visto un confronto su tesi e posizioni differenti che
hanno trovato luogo per essere esposte all’opinione pubblica, che ha potuto così approfondire
alcuni temi facendosi un’idea complessiva della problematica.
Il Presidente Micone ha poi voluto sottolineare il varo da parte del Consiglio del Piano di
dimensionamento scolastico e del Piano strategico del turismo. Importante poi il varo delle
nuove Commissioni per gli affari comunitari e di quelle speciali e temporanee di studio sulla
prevenzione dei fenomeni di criminalità organizzata in Molise e sull’organizzazione del Servizio
Sanitario regionale.
Di rilievo è stata poi per Micone l’attività svolta dall’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale
che ha proseguito l’azione già portata avanti nel 2018, per la riduzione dei costi della macchina
amministrativa e la qualificazione e innovazione dei servizi. Si è data continuità all’azione di
informatizzazione delle attività istituzionali con la dematerializzazione dei documenti.
Micone, inoltre, ha voluto rimarcare il percorso seguito dall’Ufficio di Presidenza, a nome di
tutta l’Assise, per migliorare e implementare l’azione di comunicazione istituzionale, con il varo
del primo Piano della Comunicazione pubblica del primo Piano editoriale dell’informazione
istituzionale del Consiglio regionale. strumenti di pianificazione che hanno visto a valle la
realizzazione del restyling del sito web del Consiglio regionale e della creazione ex novo della
pagina Facebook. Iniziative che hanno portato, da parte delle strutture competenti della
comunicazione pubblica, a generare 325 comunicati stampa (inviati a oltre 200 tra redazioni,
giornalisti, forze dell’ordine e portatori di interesse) e pubblicare sul sito web consiglio.regione.molise.it 350 notizie relative all’attività del Consiglio regionale, dell’Ufficio di
Presidenza, delle Commissioni consiliari e delle iniziative legislative di tutti i Consiglieri e
dell’Esecutivo regionale. Nella pagina Facebook (la cui apertura è stata prevista sia dal Piano
della Comunicazione pubblica che del Piano editoriale dell’informazione istituzionale del
Consiglio regionale), invece, dalla sua inizializzazione, 25 ottobre 2019 ad oggi, 29 dicembre
2019, sono state postate 107 notizie riguardanti le varie attività di tutti gli organi istituzionali
dell’Assemblea consiliare.
Ultimo, ma non per importanza, il “Programma Plastic Free” fortemente voluto dall’Ufficio di
Presidenza per dare un contributo pratico e simbolico del Consiglio regionale alle politiche del
rispetto dell’ambiente e della promozione di iniziative per il buon uso dei materiali, e in
particolare, per la riduzione degli inquinanti plastici negli oceani.
“A nome di tutti i colleghi Consiglieri esprimo la speranza che il 2019 –ha detto in conclusione
il Presidente Micone- possa essere per l’Assemblea regionale prodigo di iniziative legislative e
amministrative capaci di impattare in modo concreto ed operativo sul tessuto socio-economico
regionale. Auspico ancora che possano prevalere le occasioni di condivisione e di unanimità tra
le forze politiche, e che ove vi fossero differenziazioni, esse possano essere accettate con
rispetto da tutti. Auguro infine, a nome di tutta l’Assemblea consiliare, a ogni molisano
residente in regione o all’estero, un anno prodigo di positività, di armonia e di solidarietà civile
e interpersonale al fine di poter tutti insieme superare le negatività, consapevoli che il futuro
deve appartiene a tutti”.