Bisognerà attendere il 13 gennaio per la convocazione del nuovo consiglio regionale. Lo ha comunicato il presidente Salvatore Micone che ha rinviato la prima seduta del 2020. Prevista in un primo momento martedì 7 gennaio.
Le motivazioni potrebbero essere legate alla rimodulazione delle deleghe assessorili. Per le quali il presidente della Regione Donato Toma ha annunciato che ci potrebbero essere novità entro il 6 gennaio.
Lo aveva annunciato in una intervista rilasciata nella trasmissione di Telemolise Millibar. Ma con qualche probabilità ci potrebbe essere il differimento di qualche giorno. Il motivo potrebbe essere la nomina di una assessora nella Giunta.
Toma lo promette ma non vuole sentirsi obbligato. Manterrà la parola? Solo il tempo ce lo saprà dire. In effetti pescare da risorse interne sarebbe auspicabile. Sostituendo l' unico esterno, Luigi Mazzuto, che non ha più legami con il Governo centrale e non ha più nemmeno la carica di coordinatore regionale della Lega.
Il countdown è appena iniziato. Nominare una delle due leghiste elette ( Romagnuolo o Calenda) garantirebbe a Toma anche una sorta di tranquillità con i voti in consiglio. Tra i banchi di palazzo D'Aimmo entrerebbe il consigliere Ciccarella che a quel punto sarebbe spinto a votare i provvedimenti di Toma.
Sarebbe un' azione politica di salvataggio. Avverrà ? Il tempo ci dirà se Toma vuole andare avanti a vele spiegate o con il freni a mano tirato.