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Taglio dei parlamentari, slitta la data di presentazione del Referendum: in quattro ritirano le firme ma non Di Marzio

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Slitta l'appuntamento del deposito in Cassazione del quesito referendario sul taglio dei parlamentari perchè al momento mancano tutte le 64 firme dei senatori necessarie. Quattro ne sono state ritirate ma tra queste non c'è quella del senatore molisano Luigi Di Marzio che conferma di essere a favore del Referendum. Mentre aspetta di sapere il suo destino nel Movimento. 
 
A ritirare le firme sono invece quattro senatori di Forza Italia, dell'area vicina a Mara Carfagna, guidati da Massimo Mallegni, i parlamentari che hanno ritirato la firma dalla richiesta di referendum sul taglio dei parlamentari. Lo apprende l'ANSA da fonte attendibile.
 
I promotori della raccolta, a quanto si apprende, stavano chiudendo il verbale, quando Mallegni ha bloccato l'operazione, dando vita ad una discussione. Il verbale è stato quindi bloccato, così come la consegna. Sempre a quanto si apprende, anche tra i senatori del Pd che hanno firmato è in corso una riflessione, dopo l'intesa con M5s sulla legge elettorale. Le firme devono essere raccolte e verbalizzate entro domenica 12 e possono essere consegnate in Cassazione anche il 13.
 
"Sto andando a ritirare le firme per la richiesta di referendum sul taglio dei parlamentari insieme ai colleghi Dalmas, Masini e Stabile". L'ha detto all'ANSA il senatore di Forza Italia Massimo Mallegni citando gli altri tre senatori forzisti che, come lui, avevano firmato il referendum.
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