La temporaneità permanente
Con proprio atto n 175 dell’11/12/2019 pubblicato in data 23/1/2020 avente ad oggetto “ Occupazione temporanea prefabbricato” la giunta di Trivento ha prorogato per tutto il 2020 l’autorizzazione ad un Istituto di credito ad occupare lo spazio comunale di Piazza padre Pio nei pressi della scuola Elementare “ E. Ciafardini” per le sue attività bancarie
. Stessa autorizzazione era stata data dalla precedente giunta Comunale con delibera n. 130 del 29/9/2017 per un periodo che andava dal 27/9/2017 al 20/1/2018, con delibera n 53 del 21/3/2018 per un periodo che andava dal 21/3/2018 fino al 31/12/2018 e con delibera n 207 del 21/12/2018 per un periodo che andava fino al 31/12/2019. Con il citato atto giuntale n 175/2019 si completa quindi un’occupazione definita temporanea , ma che si protrae da tre anni e mezzo.
C’è da chiedersi se anche alla fine del 2020 ci troveremo di fronte ad una nuova delibera di proroga dell’occupazione di un suolo pubblico adiacente la scuola elementare e che crea, sotto gli occhi di tutti, intralcio sia alla circolazione sia all’entrata ed uscita degli alunni dalla scuola. Quello che più sorprende è la naturalezza degli amministratori a considerare sempre temporanea un ‘occupazione che di fatto sta diventando definitiva perché dal settembre 2017 fino alla data odierna ( gennaio 2020) non è stato posto in essere nessun fatto concreto per pervenire alla liberazione dell’area occupata E pure non ci troviamo di fronte ad un evento sismico che abbia provocato il motivo di un’autorizzazione temporanea o di fronte ad un soggetto impossibilitato a spendere soldi per carenza degli stessi.
Una disponibilità temporanea certamente può essere data per motivi di pubblica utilità, ma la temporaneità deve avere anche un periodo credibile e non può trasformarsi in una specie di presa in giro di ogni fine di anno. Se si leggono le motivazione dei quattro atti giuntali sono sempre le stesse ed appaiono come pietose e monotone richieste che prendono in giro sia che le adotta, chi le stila e sia chi le legge, perché appare evidente che il problema lo si vuole allungare sine die. Il fatto stesso che non si stabilisca un termine ultimo per la riconsegna dell’area, ma si lascia aperta la possibilità di ulteriori proroghe la dice lunga sia sulla volontà di chi richiede che sulla volontà di chi concede.
Ad onore del vero l’occupazione non è gratis, ma fa entrare una cospicua somma nelle casse comunali, ma di fronte al decoro di una piazza e alla sicurezza degli alunni non c’è somma che tenga. Quello che accade a piazza padre Pio si vede ogni giorno con scuolabus posizionati di traverso che devono giostrarsi tra le autovetture per potersi avvicinare il più possibile all’ingresso della scuola. Mi auguro che non accada mai niente, ma se nella sciagurata ipotesi dovesse verificarsi qualcosa di brutto i responsabili non saranno solo i concedenti o coloro che rilasciano i pareri e dovrebbero controllare, ma anche tutti quelli che vedevano e nulla hanno fatto e hanno detto per far rimuovere una falsa temporaneità. Comunque un grazie alla nuova giunta gattopardesca del tutto deve cambiare perché tutto deve restare come prima, anzi peggio di prima.
Tullio Farina ex sindaco di Trivento