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Consiglio regionale, l'11 febbraio riunione monotematica sui comprensori di Capracotta e Campitello Matese

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Nel pomeriggio di ieri e nella mattinata di oggi si sono svolte due sedute, presiedute entrambe dal Presidente Salvatore Micone, della Conferenza dei Gruppi consiliari nelle quali si è lungamente e articolatamente discusso dell’organizzazione dei lavori del Consiglio regionale e degli argomenti di maggiore urgenza da esaminare.
Nel pomeriggio di ieri il Presidente Micone avvera riferito della richiesta pervenutagli dai Consiglieri Greco, Manzo, Primiani, Nola, De Chirico e Fontana, per la convocazione di una seduta monotematica dell’Assemblea  sulla “situazione emergenziale dei comprensori sciistici di Campitello Matese e Capracotta: attuali criticità, prospettive e azioni concrete di sviluppo sostenibile”.
I Capigruppo Andrea Greco e Aida Romagnuolo hanno quindi proposto di ascoltare, prima dello svolgimento della seduta monotematica, i Sindaci, le associazioni e gli operatori interessati. Proposta condivisa anche dagli altri componenti della Conferenza, al fine di giungere ad una discussione più ampia e consapevole della tematica. Il Presidente Micone, facendo sintesi del dibattito, ha deciso di convocare la seduta del Consiglio monotematico richiesto, per martedì 11 dicembre, e di invitare il Presidente della IV Commissione competente per materia, ad audire le istanze e le posizioni delle istituzioni locali pubbliche e private operanti sul territorio di Campitello Matese e Capracotta.
Si è quindi discusso, sia ieri pomeriggio che oggi, della  opportunità di organizzare, in maniera massimamente condivisa e rispettosa sia del Regolamento Consiliare che della prassi, le sedute monotematiche dell’Assemblea consiliare, in modo da poter svolgere un’ampia e articolata discussione su uno o più proposte di argomenti che a conclusione del dibattito l’Aula sarà chiamata a valutare. 
Nella seduta di questa mattina, il Capogruppo Fanelli ha annunciato la prossima presentazione, con le modalità condivise dalla Conferenza, di una seduta monotematica sul Parco del Matese.
Per quanto concerne le sedute ordinarie, il Consigliere Tedeschi ha chiesto, salvo qualche urgenza da verificare di volta in volta, di utilizzare il metodo della priorità temporale di presentazione degli atti per la redazione degli ordini del giorno. 
Il Vice Presidente Cefaratti, invece, vista la numerosa giacenza di interrogazioni e interpellanze, ha chiesto che vengano programmate una o più sedute dell’Assise dedicate esclusivamente agli atti rogatori.
Il Presidente Micone, quindi, ha ricordato che nella prossima seduta ordinaria, prevista per martedi 4 febbraio, verranno iscritte, insieme agli argomenti concordati in Conferenza, le proposte di legge n. 79, 80, 91, 48, 52, così come richiesto dai proponenti ai sensi dell’art. 42 dello Statuto avendo le stesse, dalla data di presentazione, superato il termine di 120 giorni per l’espressione del parere di rito dalle diverse Commissioni competenti. 
A riguardo il Sottosegretario Pallante ha evidenziato l’opportunità che la possibilità offerta dal nuovo Statuto di iscrivere su istanza dei proponenti, ai sensi dell’art. 42, alla prima seduta del Consiglio regionale le proposte di legge anche se non licenziate in tempo utile dalla Commissione, sia utilizzata da tutti  gli aventi diritto, solo per gli atti più urgenti e importanti, al fine di non intasare l’azione dell’Assemblea, di non svuotare il ruolo delle medesime Commissioni e di non perdere così il carattere di eccezionalità  che prevede l’atto statutario. Posizione condivisa e fatta propria dai Capigruppo Fanelli e Romagnuolo N..
Lo stesso Capogruppo Nicola Romagnuolo, seguito da altri suoi colleghi Presidenti di Gruppo, sia nella seduta di oggi che in quella di ieri,  evidenziando il ritardo di espressione da parte del CAL dei pareri previsti dall’ordinamento per le proposte di legge inviate dopo l’istruttoria di rito da parte delle Commissioni competenti, ha chiesto che lo stesso organismo fosse opportunamente sollecitato a concludere l’esame di competenza e a trasmettere la propria posizione agli organi consiliari preposti. Ciò, per consentire al Consiglio regionale di discutere e votare le varie iniziative legislative in giacenza,  alcune delle quali molto attese dal territorio. 
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