TUFILLO - In arrivo, sulla fondovalle Trigno, un autovelox fisso. Ad annunciarlo è il presidente del comitato Pro-Trignina, Antonio Turdò.
In una nota di Turdò si legge: "In seguito a segnalazione sopraggiunta al Comitato PROTRIGNINA Abruzzo e Molise,da parte dei Consiglieri di minoranza al Comune di Tufillo, specificatamente del sig. Mario Di Marco, ho verificato quanto denunciato inerente l’ipotesi di installare un autovelox fisso da parte del suddetto comune ed è corrispondente al vero. Infatti nella giornata di ieri si è svolto anche un Consiglio Comunale ad hoc nel quale l’Amministrazione ha risposto alle interpellanze della minoranza in seguito ad una delibera di Giunta nella quale per la sostituzione del vigile urbano, proveniente dal Comune di Gissi, essendo la titolare in aspettativa per maternità, dovendo far fronte alla copertura economica ,la stessa veniva garantita dalla installazione di un autovelox con postazione fissa.
E’ inutile dire la meraviglia che ci ha colpito nel vedere con quanta leggerezza e improvvisazione venisse fatta questa richiesta alla Prefettura di Chieti,infatti in data 10 marzo 2012 con il protocollo n. 406 in seguito alla rivisitazione del limite di velocità , l’Amministrazione si è espressa per il mantenimento del limite a 70 Km/h asserendo una bugia megagalattica , “in quel tratto di strada si chiede di mantenere il limite di 70km/h perché continuano a verificarsi feriti da incidente stradale”.
Ma sono anni che la Trignina è in sicurezza, sono circa 2 anni che il flusso discensionale e ascensionale sulla tratta scorre con regolarità. Certo qualche incidente è avvenuto ma non causato dai limiti a 90 e soprattutto in quella zona sono anni che non vi sono avvenuti incidenti.
Invitiamo l’Amministrazione a ritornare immediatamente sui propri passi, a non cercare solo di fare cassa per spennare la povera gente. E’ ora di smetterla di trattare noi automobilisti come dei limoni da spremere fino all’ultimo goccia.
Dopo due anni, che la Trignina ricominciava a essere trafficata , si vuole fare del terrorismo psicologico che danneggia tutta l’economia delle imprese che sono interessate alla Trignina fino alle città di San Salvo e Vasto.
Noi riteniamo che la cassa le Amministrazioni la devono fare spendendo con maggiore oculatezza e severità e non vessare i poveri automobilisti".