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Unilever, lavoratori insoddisfatti per l' incontro di ieri in Giunta: oggi assemblea plenaria per decidere se tornare a lavorare o no

Redazione
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All' indomani della riunione in Giunta regionale a caldo i sindacati che si stanno occupando della vertenza Unilever si dicono insoddisfatti.
 
L' azienda non ha dato risposte certe alle sollecitazioni di sindacati e parte politica e ad oggi non è ancora per nulla chiaro il futuro dei 500 lavoratori. 
 
Che però alle 14, dopo la lunga giornata e nottata di ieri si riuniranno in assemblea plenaria davanti ai cancelli dello stabilimento per definire le strategie da adottare ma soprattutto il piano di scioperi e mobilitazioni che potrebbe il normale seguito a quanto " deciso" nella giornata di oggi.
Questo quanto avvenuto ieri in riunione:All’incontro, convocato dal presidente Toma, hanno partecipato gli assessori Cotugno, Mazzuto e Niro, la presidente del Nucleo industriale di Pozzilli, i vertici di Unilever, le Organizzazioni sindacali territoriali, le RSU del sito di Pozzilli, l’Associazione industriali del Molise.
All’esito di un lungo e costruttivo confronto, durante il quale si sono affrontate le tematiche inerenti la situazione dello stabilimento di Pozzilli, premesso che l’azienda ha confermato un processo di revisione del network europeo e che nessuna decisione è stata assunta circa lo stabilimento stesso, i rappresentanti aziendali hanno proposto le seguenti azioni:
 
1. Accordo su Industria 4.0 (digitalizzazione) – avvio del progetto pilota sul sito di Pozzilli con un investimento di 200 mila euro per l’anno 2020, destinato all’upskilling e re-skilling dei lavoratori.
 
2. Avvio di un Tavolo permanente con l’obiettivo di salvaguardare i livelli occupazionali e il mantenimento del sito sul territorio anche attraverso l’utilizzo di strumenti quali pre-pensionamento, supporto delle istituzioni per aumentare l’attrattività del territorio,valutazione di ulteriori opportunità di sviluppo industriale.
 
L’azienda, inoltre, ha auspicato la ripresa delle corrette relazioni sindacali e delle normali attività produttive.
 
Le Organizzazioni sindacali hanno preso atto delle proposte avanzate dall’azienda e si sono riservate di sottoporle ai dipendenti, per le successive decisioni o le eventuali controproposte.
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