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Sanremo 2020, Bugo lascia il palco e l' ipocrisia : ecco perché ha già vinto nonostante la squalifica

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La quarta serata del festival di Sanremo si chiude con un colpo di scena. Erano quasi le 2 di notte quando la "sincerità " spazza l' ipocrisia. 
 
E arriva un finale di spettacolo che non tutti si aspettavano ma che forse questo Festival di Sanremo dei litigi, meritava. 
 
Bugo, 46enne cantautore di Rho, con all' attivo 9 album e una carriera certamente non nazionalpopolare ma di buona musica, lascia il palco di Sanremo durante l' esibizione con Morgan. 
 
Il quale, come vediamo nel video YouTube allegato, ha offeso il suo collega con epiteti fortissimi. Cambiando il testo della canzone gli ha praticamente rinfacciato l' esibizione pessima della serata prima e anche di essere al festival grazie a lui.
 
Morgan sicuramente più conosciuto dalle masse di Bugo. Ultimamente non è la musica a metterlo in evidenza ma la storia della casa che non ha più e la sua povertà. 
 
Quello che è accaduto ieri è primo nel suo genere. Il cantautore meno famoso che non accetta l' offesa. E ha il coraggio di mandare a quel paese quello più famoso e tutta la partecipazione a Sanremo.
 
Per Bugo era il primo festival. Ha preferito la squalifica all' accettazione dell' umiliazione. Non lo sa ancora forse ma sarà un esempio per tutti coloro che non vorranno accettare umiliazioni sul posto di lavoro.
 
Che si ribelleranno davanti al capo che ti sbatte in faccia durante una riunione che non vali nulla. Che sei zero solo perché non rispetti i suoi punti di vista. 
 
Perché non è facile andare via davanti ai milioni di telespettatori che stavano guardando Sanremo, seppure alle 2 di notte. In una società dove tutti dicono sí per compromesso non è facile dire di no e mantenere alta la propria dignità. 
 
Per noi Bugo ha già vinto, ha detto no dopo due giorni di liti feroci con il suo collega di pezzo. Sicuramente meno conciliante di Tiziano Ferro, che ha accettato di chiedere scusa a Fiorello dopo essersi lamentato di aver cantato a notte fonda. Proprio a causa dei monologhi incessanti del conduttore siciliano. Tiziano Ferro aveva lanciato l' hashtag #fiorellostattizitto e il siciliano se ne era lamentato. 
 
Bugo ha avuto più coerenza,l di Rula Jebreral, delle cantautrici che hanno cantato contro la violenza sulle donne, di Jessica Notaro. 
 
Tutte donne che hanno accettato il compromesso di salire sullo stesso palco di Junior Cally. Il quale oltre alle maschere e ai suoi testi contro le donne non si è saputo distinguere per altro a Sanremo. 
 
Le stesse donne che hanno accettato di esibirsi in un festival in cui Diletta Leotta ha detto che senza la bellezza su quel palco non sei nessuna. 
 
Ognuno ha accettato il suo compromesso per esserci. Per far parte di questo showbiz dove si sprecano soldi per i grandi artisti e si pagano i musicisti a 50 euro al giorno. 
 
Bugo é un esempio di coerenza e per questo, anche se il Festival lo ha squalificato, ne esce come vincitore morale. Bugo ha già vinto, è la coerenza e il coraggio che lo premiano.

 

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