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“tempo sospeso” di una scuola che non si ferma parla il linguaggio degli studenti Il Rettore del Convitto, Rossella Gianfagna, lancia l'hashtag #continuoastudiare

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“Connessi, perché la scuola è sempre al vostro fianco”. È questo il messaggio che arriva dal Rettore del Convitto Nazionale Mario Pagano di Campobasso, Rossella Gianfagna, che in questo momento in cui le attività didattiche sono state sospese a causa dell’emergenza Covid-19, ha voluto rivolgere un pensiero agli studenti.
 
Un messaggio di ottimismo che approda direttamente sulle piattaforme social più in voga tra gli studenti e attraverso il quale lancia gli hashtag #continuoastudiare e #nonsietesoli.
 
Banchi vuoti, aule deserte, ma la scuola non si ferma. Al Mario Pagano, dove sin da subito è stata attivata la didattica a distanza, docenti e alunni continuano, seppur non in presenza, le diverse attività, ma è importante che i ragazzi possano non sentirsi distanti da quel mondo che li accoglie per tantissime ore della loro giornata. E la scuola continua a parlare il loro linguaggio. È presente sui social e utilizza proprio i social per essere al loro fianco. Ancora di più ora. In queste giornate trascorse a casa, dove però la vita scolastica continua. Così come il loro processo di apprendimento, formazione e valorizzazione delle competenze.
 
“Non fermiamoci. Continuiamo nella nostra crescita. Soprattutto, - dice il Rettore alle ragazze e ai ragazzi del Convitto - pianificate. Continuate a seguire le lezioni di didattica a distanza. Seguite i vostri interessi e i vostri hobby. Fate le cose che possono far crescere le vostre competenze, anche i giochi di logica. Organizzate uno spazio palestra, dove poter fare attività fisica”. E poi la cosa più importante: “Leggete, leggete e leggete”.
 
Attraverso i social e attraverso l’hashtag, #continuoastudiare e #nonsietesoli, nei prossimi giorni saranno divulgati ulteriori suggerimenti, che serviranno ad aprire importanti momenti di confronto. Ci saranno i luoghi di una scuola che non si ferma, ma che attende con ottimismo il ritorno degli studenti tra i banchi.
 
Un “tempo sospeso”, quello che oggi tutti siamo costretti a vivere, che può essere però anche utile alla promozione di un utilizzo consapevole della rete e dei social network.
 
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