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Coronavirus, Pozzilli zona rossa ma l' Unilever non chiude: 8 lavoratori di Agnone, paese senza casi, sono preoccupati di dover mettere a rischio la salute di famiglia e comunità

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Il presidente della Regione Donato Toma ha firmato l' ordinanza 10 21 marzo 2020 che isola Pozzilli e Venafro. Così come accaduto con Riccia e Montenero.

 

"Misure - ha dichiarato Toma- prese a scopo prudenziali per i contagi avvenuti al Neuromed. Siamo in prima linea a difendervi. Con i mezzi che abbiamo. La sanità in Molise c'è ed è pronta. Chi continua ad alimentare allarmismi, ad offendere i medici e gli operatori della sanità molisana sta giocando con la paura delle persone e ne deve rispondere alla propria coscienza. Ringraziamo i medici, gli infermieri e il personale sanitario, i farmacisti e la Protezione Civile, le forze dell'ordine tutti i  trincea, tutti nostri eroi. Ringrazio fin d'ora i cittadini di Venafro e Pozzilli per lo sforzo che dovranno fare fin da ora in questi giorni. Saranno insieme ai cittadini di Montenero e di Riccia l' esempio per il Molise. Tutti dobbiamo adottare comportamenti corretti. É responsabilità di ciascuno di noi rallentare o diffondere il contagio. Per noi stessi per i nostri anziani e per le persone più vulnerabili. Rispettiamo le norme ora più che mai".

 

A seguito di questo provvedimento molte sono state le segnalazion ricevute da parte dei pendolari dell'alto molise che per questioni di lavoro si spostano nella zona industriale di Pozzilli. Uno dei casi è quello segnalatoci dai lavoratori della Unilever che sono costretti a continuare la produzione per la particolarità della produzione, il Lysofom viene catalogato tra i beni di prima necessità e viene prodotto tra l'altro gratuitamente per la regione Lombardia. Ne consegue che i lavoratori che entreranno tutti i giorni seguendo i loro turni di lavoro in cosidetta "zona rossa", a fine turno rientreranno presso le proprie abitazioni in alto molise zona sostanzialmente ancora sufficientemente protetta. La preoccupazione dei lavoratori con famiglie e figli a carico e' di non poco conto, solo da Agnone partono verso la Unilever circa 8 lavoratori, e altrettanti dei paesi limitrofi.

 

 

Ecco il testo dell' ordinanza:

 

Ferme restando le misure statali, regionali e commissariali di contenimento del rischio di

diffusione del virus già vigenti, a decorrere dal giorno 21 marzo 2020 e fino al 5 aprile 2020, con

riferimento al territorio compreso nei Comuni di Pozzilli e Venafro, sono adottate le seguenti,

ulteriori misure:

a)     divieto di allontanamento dal suindicato territorio da parte di tutti gli individui ivi presenti;

b)    divieto di accesso nel territorio dei suindicati Comuni;

c)     sospensione delle attività degli uffici pubblici, fatta salva l'erogazione dei servizi

essenziali e di pubblica utilità.

2.     È fatta salva la possibilità di transito in ingresso e in uscita dal territorio di cui al comma 1 da

parte degli operatori sanitari e socio-sanitari, del personale impegnato nei controlli e nell'assistenza

alle attività relative all'emergenza nonché degli esercenti le attività consentite sul territorio e quelle

strettamente strumentali alle stesse, con obbligo di utilizzo di dispositivi di protezione individuale. E’

altresì consentito l’attraversamento veicolare del territorio compreso nei Comuni di Pozzilli e

Venafro lungo le SS6dir, SS85, SS85var.

 

È comunque consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza.

Art. 2

1.     E’ fatto obbligo ai familiari conviventi dei soggetti di cui all’elenco degli operatori dell’IRCCS

Neuromed, trasmesso dall’Istituto, a mezzo pec, con nota prot.33 del 20.03.2020, a seguito di

formale richiesta da parte dell’ASReM di cui alle note prot. N. 28278 del 19.03.2020 e prot. N.

28424 del 20.03.2020:

a.      di osservare la quarantena obbligatoria, mantenendo la stessa per 14 giorni;

b.     di osservare il divieto di spostamenti e viaggi;

c.      di rimanere raggiungibile per ogni eventuale attività di sorveglianza.

2.     Sono demandate all’ASreM :

a.     l’individuazione , previa acquisizione delle necessarie informazioni presso i Comuni di

residenza e/o domicilio, dei soggetti destinatari degli obblighi di cui al comma 1;

b.    la comunicazione agli stessi, anche attraverso il Sindaco del Comune di residenza o

domicilio, degli obblighi di cui al precedente comma.

Art. 3

1.     La presente ordinanza, immediatamente esecutiva, è comunicata al Ministro della Salute, ai

sensi dell’art.3, comma 2 decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6, recante "Misure urgenti in materia

di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-2019”, convertito dalla legge

5 marzo 2020, n. 13.

2.     La presente ordinanza è altresì comunicata al Sindaco del Comune di Pozzilli, al Sindaco del

Comune di Venafro, al Prefetto di Isernia e al Presidente del Consiglio dei Ministri.

3.     La presente ordinanza è pubblicata sul sito istituzionale della Regione e sul BURM.

4.     Avverso la presente Ordinanza è ammesso ricorso giurisdizionale innanzi al Tribunale

Amministrativo Regionale nel termine di sessanta giorni dalla pubblicazione, ovvero ricorso

straordinario al Capo dello Stato entro il termine di giorni centoventi.

 

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