Un dono gradito ed inatteso arriva alla Fonderia delle campane Marinelli dalla
lontana Cina ed è come un’amichevole” pacca sulla spalla”, che ispira fiducia e
coraggio a tutte le aziende solide, serie, piene di energia e creatività. Un pacco,
contenente mascherine chirurgiche, è stato indirizzato alla
Pontificia fonderia di Agnone da una lontana estimatrice, una cliente di Guangzhou, venuta recentemente in contatto con la “bottega più antica del mondo”, alla quale ha voluto esprimere stima e solidarietà. Esse saranno in parte devolute a piccole
comunità locali meno attenzionate dalle Associazioni, in parte garantiranno la
sicurezza di collaboratori e titolari della Marinelli, non appena ne sarà autorizzata
la riapertura insieme all’annesso Museo.
Dopo secoli d’ininterrotta attività, la Fonderia delle Campane sta vivendo, con
comprensione e tenacia, un tempo nuovo ed inclemente in attesa di riappropriarsi
della sua prima missione, quella di unire la Terra al Cielo al suono dei sacri bronzi.
Dalle numerose torri, Agnone espande oggi, ancor più insistentemente, il suo
richiamo di speranza nella Resurrezione e, seppure dall’interno non si avverta alcun
rumore, all’esterno della fonderia la campana monumentale continua a suonare, e
quel suono è preghiera.
Il bel gesto, altruista e partecipe della signora QiLe è carico di umanità e significato.
E’ principalmente un messaggio di ottimismo da parte di un popolo che sta venendo
fuori da una lotta drammatica e straordinaria ed è anche monito alla pazienza e alla
disciplina, caratteristiche forti ed esemplari della sua dottrina. E’, inoltre, un segno
di quanto i cinesi apprezzino, amino e rispettino la nostra cultura e un invito a
riconsiderare i reciproci rapporti di stima e di amicizia. Infine è anche una richiesta di considerazione e di conoscenza di una civiltà fierissima, tanto distante e tanto affine alla nostra, unita in una battaglia inedita che riusciremo a vincere.