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Baranello al tempo del Covid 19, l' Ic Barone è pronto e al passo coi tempi con la sua offerta di didattica a distanza

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Le ultime disposizioni governative per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da Sars-COV-2 non hanno ostacolato gli interventi didattici del corpo docente dell’I.C.”G. Barone” che si sono fatti trovare pronti davanti al brusco cambio di rotta. Dal cinque marzo in avanti, le proposte della scuola primaria come di quella secondaria sono andate avanti in modalità distance learning senza troppi affanni laddove però gli avveniristici approcci alla didattica convivevano già da tempo con esperienze di tipo più tradizionali.  
Grazie alla collaborazione degli insegnanti e delle cinque amministrazioni comunali che fanno campo all’Istituto Comprensivo della neo Dirigente Agnese Di Blasio, anche i bimbi sprovvisti di dispositivi multimediali hanno potuto ottenere in comodato d’uso pc e tablet in maniera da allinearsi alle disposizioni dei docenti (ben diciotto apparecchi sono stati consegnati ad altrettante famiglie). Dopo l’ultimo collegio dei docenti, tenutosi proprio in avvio d’emergenza in video conferenza, sono state dunque ufficializzate le “nuove” strategie d’intervento che andranno avanti fino alle fine del mese e che serviranno a dare un segnale di continuità didattica a tutti gli allievi indistintamente e alle loro famiglie. Video lezioni programmate a gruppi e piattaforme on-line create per gli scambi di materiale didattico, hanno caratterizzato questi primi quarantacinque giorni di approccio con questa didattica “rimodulata”. Di fronte alle nuove necessità, gli oltre quattrocento ragazzi hanno risposto piuttosto positivamente e con poche criticità. Alti contenuti digitali e possibilità di interazione continua con gli insegnanti, queste le caratteristiche, in sintesi,  della nuova “frontiera” di Baranello in maniera che come ha affermato il Ministro Azzolina si possa presto uscire da questa fase di emergenza, rilanciare l’interesse su temi riguardanti l’innovazione didattica ma soprattutto costruire un ponte verso la fase successiva su cui possano essere ben convogliate le energie dei ragazzi.   
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