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Volley, Patriarca si accasa a Latina ma perde la nazionale

Il centrale agnonese firma con il club laziale, intanto un infortunio lo costringe ad abbandonare il ritiro azzurro. "Tornerò più forte di prima"

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Ricostruzione dell’articolazione del mignolo della mano sinistra riuscita, sì, ma che sfiga!

Stefano Patriarca, il centrale di volley agnonese, in ritiro a Milano con la nazionale di coach Mauro Berruto, dice addio all’azzurro. Fatale un infortunio subito durante l’allenamento sul parquet del centro Pavese del capoluogo lombardo. Ne avrà per oltre un mese. E’ la diagnosi dei sanitari dell’ospedale ‘San Gerardo’ di Monza che lo hanno operato giovedì pomeriggio.  “Dovrò farmi incantare il malocchio – scherza via telefono il gigante molisano – In due anni è il secondo infortunio che subisco proprio quando vengo chiamato in nazionale”. Patriarca si stava allenando per prendere parte alle gare in Francia e Korea di World League. “Un vero peccato, no? Ma questa è la vita, quando sei ad un passo dal toccare il cielo con un dito tutto può svanire. Tuttavia superare le avversità fa parte del mio dna e, dunque, oggi più che mai non sono intenzionato a mollare. Anzi la vuole sapere una cosa? L’azzurro me lo riprendo l’anno prossimo, scrivetelo pure”.


A confortare il centrale la telefonata di Mauro Berruto ad operazione conclusa. “Stai tranquillo il tuo momento arriverà. Se da due anni sei nell’orbita della nazionale è perché lo meriti e noi continueremo a seguirti”, le parole del tecnico a Patriarca.
Parole che non possono che far bene per un ragazzo che con tanti sacrifici è riuscito a scalare le vette del volley nazionale. Ed è fresca la notizia che l’anno prossimo Stefano Patriarca giocherà con la casacca del Latina in A1. La firma (contratto annuale) è arrivata in queste ore. La formazione laziale guidata da Silvano Prandi, guru della pallavolo italiana, parteciperà anche alla Coppa  Cev. “E’ una delle principali ragioni che mi hanno spinto ad accettare l’offerta del diesse Candido Grande. Approdare in Europa è stata sempre una mia grande aspirazione”.


Infine un pensiero va al suo ex club: la Marmi Lanza Verona. “Sono stato benissimo. Il gruppo, coach Bagnoli, i tifosi, la società  mi hanno fatto sentire veramente importante”.  D’altronde quella nella città scaligera è stata la migliore stagione di Stefano Patriarca tra A1 e A2. A parlare un quinto posto nella speciale classifica dei centrali. Il secondo miglior italiano, davanti a lui solo Andrea Sala (Modena). 

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