AGNONE. Non ci sta a passare per il capo espiatorio di una vicenda che ha radici lontanissime. Al contrario respinge le accuse e passa al contrattacco. Chiamato in causa sull’annosa questione dei rifiuti ingombranti Giorgio Iacapraro, comandante della Polizia municipale di Agnone, una volta per tutte tiene a chiarire alcuni passaggi fondamentali.
La goccia che ha fatto traboccare il vaso è il reportage dei Fatti del Nuovo Molise (pubblicato mercoledì) che ha documentato una discarica abusiva all’entrata del camposanto. “Sapete chi deposita quei rifiuti in quel posto? - ammette Iacapraro – Non i semplici cittadini bensì la ditta che gestisce l’appalto dei rifiuti. In che maniera? Tramite una semplice telefonata all’ufficio tecnico che provvede ad avvertire la ditta la quale passa per ritirare il rifiuto ingombrante salvo poi depositarlo in aree non attrezzate”.
Una storia che si ripete da anni.
“E’ da tempo che segnaliamo all’Amministrazione comunale situazioni del genere molto diffuse sul vastissimo agro agnonese. Considerati i fatti – prosegue Iacapraro - abbiamo chiesto al Comune di applicare delle penali alla ditta appaltatrice del servizio, inoltre, inadempiante in diverse mansioni. Sapete come è andata a finire? Non abbiamo mai ricevuto una risposta. O meglio molti amministratori al posto di accollarsi le proprie resposanbilità hanno preferito fare spallucce quasi a giustificare l’operato della ditta. Incredibile, no?” Ditta che (a quanto pare) avrebbe dovuto garantire la realizzazione di un’isola ecologica per lo smaltimento dei rifiuti ingombranti. Tuttavia malgrado l’appalto sia stato assegnato diversi anni fa (in Comune c’era ancora la giunta De Vita) nulla è stato fatto. Ed ancora a detta di Iacapraro sarebbero innumerevoli le inosservanze della società che gestisce il servizio. “La pianta organica prevedeva sette assunzioni al contrario ne sono state fatte solo cinque, per non parlare della pulizia delle strade e dei cassonetti espletata solo raramente”.
Ma Iacapraro è un fiume in piena e punta ancora il dito verso un’amministrazione, quello di centrosinistra, totalmente incapace di convocare (come prevede il regolamento degli uffici e dei servizi) a cadenza regolare la conferenza dei funzionari la quale dovrebbe pianificare le azioni quotidiane. “Anche in questo caso – specifica Iacapraro – malgrado le continue richieste ho dovuto riscontrare un assoluto silenzio da parte di chi è chiamato a dare risposte concrete alla cittadianza”.
Infine il comandate della Polizia Municipale di Agnone, prossimo al pensionamento, conclude. “Nel caso specifico, ovvero quello del deposito dei rifiuti ingombranti, monitorare il territorio spetta alla Polizia provinciale”.