AGNONE - Il cardinale Ennio Antonelli, presidente del Pontificio Consiglio per la Famiglia in visita alla fonderia Marinelli.
L'occasione è stata offerta sabato scorso quando l'alto prelato ha tenuto ad Agnone una conferenza sulla lettera enciclica di Papa Benedetto XVI Caritas in veritate.
L'incontro con i fedeli è stato incentrato sul valore civile e teologico sul ruolo della famiglia intesa come messaggera d'amore nella società . Il cardinale ha ribadito l'importanza di studiare, discutere, elaborare proposte e lavorare per la causa della famiglia ma ancor più importante è pregare.
Citando il vangelo ha ricordato: "Se il Signore non costruisce la casa, invano si affaticano i costruttori".
Antonelli inoltre ha affermato che oggi le sofferenze delle persone dovute a separazioni, divorzi e forme di precarietà della coppia, le esigenze dell'educazione dei figli, la coesione sociale, richiederebbero di rafforzare il patto coniugale. E' dunque necessario rendere più forte ed esplicita la coscienza del ruolo pubblico di famiglia che, in base all'art.29 della Costituzione, si basa essenzialmente sul matrimonio. Al tempo stesso Antonelli non ha celato la preoccupazione di vedere slittare la famiglia verso una sorta di privatizzazione perdendo il suo valore nella società . Dopo quanto sottolineato nella chiesa di Santa Maria di Costantinopoli, l'alto prelato ha voluto visitare la rinomata fonderia delle campane Marinelli e conoscere personalmente i loro titolari. Nel gennaio scorso a chiusura del Congresso mondiale della Famiglia tenuto a Città del Messico, Antonelli aveva fatto dono al cardinal Rivera, arcivescovo primate del Messico, di una campana fusa nella più antica officina del mondo. Campana ora collocata nell'atrio d'ingresso della basilica della Vergine di Guadalupe e che suona per annunziare tutte le messe. Antonelli, accompagnato all'interno della fonderia dal suo segretario particolare monsignor Angelo Sceppacerca, si è detto profondamente suggestionato da una "fabbrica che è soprattutto laboratorio d'arte. Una tradizione antica di creatività e devozione, vigorosa ancora e ricca di futuro, per destare emozioni belle e profonde nel cuore di tante persone, per convocare le comunità ed elevare l'animo a Dio".