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Terremoto Molise, la Gdf: "Danno erariale da 158 milioni di euro per allargamento"

redazione
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CAMPOBASSO. La guardia di finanza ha accertato danni erariali per 158 mln di euro a seguito dell'allargamento delle aree danneggiate dal sisma che colpi' il Molise il 31 Ottobre 2002. Chiamati a risponderne davanti alla magistratura contabile il Commissario alla ricostruzione, Michele Iorio e l'ex capo della Protezione civile, Guido Bertolaso.Le fiamme gialle, su mandato della procura di Campobasso, hanno eseguito indagini anche di carattere penale che hanno portato ad indagare il presidente della Regione, Michele Iorio in qualita di commissario delegato alla ricostruzione per abuso d'ufficio ed indebita percezione di erogazioni in danno dello Stato. L'area del 'cratere', inizialmente composta da 14 comuni, fu allargata all'intera Provincia di Campobasso (84 comuni), attraverso atti autorizzativi del Commissario Delegato. Cio' ha comportato che le risorse economiche a disposizione fossero "indebitamente spalmate anche a beneficio di enti, istituzioni e privati non ricompresi nella specifica area interessata dall'evento calamitoso, con evidente e contestuale sottrazione di provvidenze a danno degli aventi diritto. Per tale danno erariale (158 mln di euro) sono ritenuti responsabili e segnalati alla magistratura contabile il Commissario delegato per l'emergenza, Michele Iorio e il capo della Protezione Civile, Guido Bertolaso. Quest'ultimo, secondo la Gdf, "pur avendo a piu' riprese rilevato l'illiceita' dell'operato del commissario Iorio a mezzo di formali e reiterate missive acquisite agli atti d'indagine, con colpa grave ha tuttavia omesso di esercitare i suoi poteri in seno alla Presidenza del Consiglio dei ministri, per evitare che il commissario procedesse, ovvero continuasse, ad erogare le risorse finanziarie previste per l'area del cratere, in favore dei comuni non ricompresi, dunque non aventi diritto". (fonte Agi) 

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