Ieri, in occasione del Question time alla Camera con il ministro dello Sviluppo economico Stefano Patuanelli, l'onorevole Annaelsa Tartaglione ha chiesto:
"Basta ritardi e mille decreti, ora servono poche e chiare regole.
Subito soldi a fondo perduto sul conto corrente degli italiani, ad oggi ancora attendono la cassa Integrazione e i 600 euro di marzo.
Aiutare concretamente ristoratori, commercianti, balneari. Bisogna cancellare la tassa sul suolo pubblico. E non solo fino al 31 ottobre, ma per tutto il 2020.
Stesso discorso per la Tari, tutto ovviamente a carico dello Stato e non certo dei Comuni, che già sono sprovvisti di risorse e devono affrontare l'emergenza sociale.
Per i balneari, in particolare, occorrono regole meno restrittive e soluzioni innovative per tutelare in tempi ormai sempre più stretti uno dei settori principali del turismo italiano. Primo passo la cancellazione del canone demaniale per il 2020.
Occorre agire in fretta e in maniera decisa, solo così le nostre imprese potranno davvero ripartire".
"Intanto il nuovo Decreto 'Rilancio' - aggiunge oggi Annaelsa Tartaglione - appena reso noto presenta ancora innumerevoli mancanze per questi settori. Addirittura per il rilancio del turismo è stato stanziando un fondo da ripartire per tutta Italia che in pratica è pari alle perdite subite di una sola regione come la Liguria".

