Di ieri sera la notizia che in Molise apriranno i negozi di vendita al dettaglio, bar, ristoranti, estetisti, barbieri e parrucchieri.
Ovviamente non come prima ma rispettando le regole nazionali del distanziamento sociale e delle protezioni individuali Dpi ( mascherine guanti e igienizzanti). Riapriranno anche le funzioni religiose ma questo non dipende dalle Regioni.
Come la hanno presa i molisani? Soprattutto considerando che finora sono stati controllati 250 rom di Campobasso di cui 90 sono positivi?
Non certo bene guardando quanto pubblicato sulla pagina Facebook ( pubblica) del presidente della Regione.
Il più critico è stato il fisico molisano trapiantato in Germania, Andrea Palladino.
Che commenta così la decisione di Toma: " Il Molise è stato messo in quarantena il 9 Marzo, insieme al resto d'Italia. Quel giorno c'erano solo 14 infetti in Molise. Nell'ultima settimana ci sono stati più di 100 casi in Molise, che hanno portato i malati quota 227 e i casi totali oltre quota 400. I nuovi positivi dell'ultima settimana costituiscono 1/4 dei positivi registrati in 2 mesi di epidemia. Inoltre il Molise è l'unica regione con epidemia in crescita, come testimonia il parametro R0 che si attesta a 1.35. Si sta correndo un rischio incredibile e spero che andrà tutto bene, ma non posso nascondere la mia preoccupazione nei confronti di una decisione non guidata da ragioni scientifiche e in contro tendenza rispetto ai numeri dell'epidemia".
Gli altri commenti non sono dei migliori. La gente dopo gli avvenimenti dell'ultima settimana non si sente tranquilla e sente vicina la possibilità di nuovi contagi.
Bar e ristoranti aspettano invece di conoscere tutti i regolamenti da rispettare. Una cosa è certa: la fase 3 in Molise fa ancora paura.