Probabilmente c'era qualcosa di molto urgente da decidere se si è organizzata una riunione politica del gruppo di centro destra agnonese in orario serale e in regime di lock down fase 2. Le fonti attendibili rivelano che intorno alle 20.30, un gruppo di imprenditori agnonesi, alcuni liberi professionisti, con alcuni esponenti della ex maggioranza dell'ex sindaco Marcovecchio, alla presenza di un assessore regionale , abbiamo tenuto una riunione politica per individuare il futuro sindaco di Agnone. Ma all'uscita c'erano i carabinieri ad attenderli per verificare che i singoli partecipanti all'incontro avessero le motivazioni contemplate dalla legge in merito alle giustificazioni previste.
Se la notizia fosse realmente vera come le nostre attendibili fonti affermano, sarebbe di una gravità inaudita anche se il luogo dove si ipotizza svolta la riunione è molto grande tale da garantire le distanze di sicurezza, ma gli incontri in fase 2 sono previsti dal 4 maggio 2020 solo tra congiunti. Sul numero dei partecipanti all'incontro non si riesce a fornire dati certi ma si vocifera che fosser circa 14 i partecipanti. Sicuramente i presenti avranni presentato giustificazioni valide per essere presenti a tale incontro. Ma visto dall'esterno l'evento organizzato appare fuori dalle regole. In questa fase sono previsti altri strumenti per eventuali incontri politici o conferenze. Di solito i rappresentanti dei cittadini o aspiranti tali dovrebbero porsi come modello da imitare, invece purtroppo si e' derogato. Quale era la motivazione inderogabile per tale riunione? Le elezioni comunali si terranno in autunno e ci saranno tempi e modi per attivarsi nella formazione della lista e per scegliere il candidato a sindaco di Agnone.
Certo è che chi aspira ad amministrare la città e parte con questi presupposti non comunica affidabilità e ancor meno risulta affidabile chi rappresenta i cittadini a livello regionale. Ma se per l'assembramento di persone di etnia rom a Campobasso, partecipanti ad un funerale, causa di un cluster di covid 19 significativo, le critiche sono state di una durezza inaudita ai partecipanti e al sindaco di quella città , per i politici riunitisi ieri sera a Agnone finora si e' alzata solo la voce del consigliere regionale M5S Andrea Greco in un post su fb :
"ATTENZIONE!
Mi sono svegliato con decine di messaggi ovunque per chiedermi se fossi io il Consigliere regionale sorpreso ad Agnone a fare un "incontro politico" in piena emergenza sanitaria.
Ebbene cari molisani, NATURALMENTE NO!
Chiamerò il comandante di stazione per chiedere a questo punto che sia direttamente l'Arma a fare chiarezza, non possono esserci equivoci, ed è giusto e doveroso chiarire volti e nomi di queste persone. La correttezza e il rispetto delle regole e della legge, per chi svolge funzioni pubbliche, è imprescindibile. Ci vediamo più tardi in diretta."
Naturalmente aspettiamo dichiarazioni ufficiali sull'accaduto