Provano ad impedire i nostri sopralluoghi negli ospedali molisani, ma
poi grazie alle nostre segnalazioni potenziano la sicurezza di cittadini
e operatori.
Da giorni, insieme ai colleghi del MoVimento 5 Stelle sto effettuando
una serie di sopralluoghi nelle strutture ospedaliere, durante il quale
abbiamo riscontrato diverse criticità: carenza sui percorsi Covid,
sulle misure di sicurezza, sui dispositivi di protezione, oltre al
blocco dell’attività ordinaria ripresa solo due giorni fa. In questi
tre mesi, infatti, l'Asrem ha dimenticato le fondamentali e innumerevoli
cure per le patologie non riconducibili al Coronavirus. E,
contrariamente a quanto raccomandato dal ministro della Salute
all’inizio dell’emergenza, l'azienda sanitaria molisana ha deciso di
realizzare un percorso misto per curare pazienti Covid e non Covid
all'interno dell’ospedale ‘Cardarelli’ di Campobasso.
Una decisione che non è piaciuta a noi, ma soprattutto a tanti medici,
infermieri ed operatori sanitari. La scelta ha infatti creato non pochi
problemi, ad esempio quello relativo al Reparto di Rianimazione,
disponibile solo per i pazienti Covid, un'assurdità che il MoVimento 5
Stelle ha denunciato sin dal primo momento. Ma, come detto, durante i
nostri sopralluoghi abbiamo verificato tante altre criticità.
All’interno degli ospedali, ad esempio, mancava la chiara indicazione
dei percorsi, mancavano le colonnine per la disinfezione, ovvero il gel
per sanificare le mani, mancava qualsiasi controllo all'ingresso, in
pratica tranne che al San Timoteo di Termoli, non veniva effettuato
nessun pre-triage. A quanto pare dopo aver sollevato il caso, le cose
sono decisamente cambiate, come visto al Veneziale di Isernia e come
ammesso dallo stesso direttore Asrem, Oreste Florenzano, che ha
annunciato il potenziamento della sicurezza negli ospedali pubblici. Ne
prendiamo atto con soddisfazione perché se l'attività ordinaria è in
ripresa con un certo grado di sicurezza è anche grazie alle nostre
segnalazioni.
Tuttavia proseguiremo con i nostri sopralluoghi per segnalare ad Asrem
ulteriori inosservanze. Questo, nonostante il fatto che proprio il dg
Florenzano e la direttrice sanitaria Scafarto, nei giorni scorsi,
tramite apposita missiva ufficiale, ci abbiano intimato di non
effettuare visite ispettive nelle strutture pubbliche. A detta dei
vertici Asrem, la nostra presenza distoglierebbe gli operatori sanitari
dalle loro funzioni. Poche ore dopo, però, gli stessi vertici Asrem
hanno permesso al governatore Toma una conferenza stampa, con annesso
comizio politico, all’interno del ‘Cardarelli’ per presentare un
tomografo. Il tutto, alla presenza dello stato maggiore dell'Azienda,
del consulente economico Maurizio Tiberio e del sottosegretario,
Quintino Pallante. Quindi, da un lato Florenzano e Scafarto ci
'consigliano' di non esercitare la funzione di sindacato ispettivo che
spetta ad ogni Consigliere regionale, dall’altro il presidente della
Giunta può fare ciò che gli pare, finanche un comizio politico
all'interno di un ospedale, con tanto di claque al seguito, per
accusarci e definirci 'giacobini' solo perché denunciamo la triste
realtà dei fatti.
Ovviamente il tentativo di zittirci non ci fermerà. Qui si festeggia un
tomografo, il cui iter d'acquisto è cominciato tre anni fa, mentre la
nostra sanità pubblica va in pezzi e mentre da anni mancano finanche le
Tac, gli stessi strumenti che consentono ai privati convenzionati di
fare milioni di euro.
Questo è il livello: mentre la sanità pubblica viene smembrata pezzo
per pezzo, a causa di una gestione dissennata, Toma e i vertici Asrem
col sorrisino sulle labbra presentano il tomografo: una goccia in un
mare di inefficienza.