L'emergenza Coronavirus ha messo in ginocchio gran parte delle attivitÃ
produttive del Pese; tra le più colpite sicuramente quelle che operano
nel settore dell'automotive, alle prese con un crollo di fatturato senza
precedenti.
È il caso della Sata Spa di Pozzilli, azienda del gruppo FCA, che, dopo
aver esaurito gli ammortizzatori quinquennali ed aver beneficiato delle
prime 9 settimane di Cig in deroga, rischia di lasciare i dipendenti
senza stipendio per mesi.
A raccogliere l'appello dei lavoratori è Giustino D'Uva, segretario
generale dei Metalmeccanici di Confintesa, che ha inteso inviare una
missiva al Presidente della Regione ed al Prefetto di Isernia, al fine
di trovare una soluzione tempetiva.
"La situazione dei dipendenti della Sata è paradossale e gravissima: il
20 giugno, infatti, termineranno le 9 settimane di Cig in deroga per
l'emergenza Covid-19, ma per l'accesso alle ulteriori 5 settimane
dovranno attendere fino al primo settembre - è quanto scrive D'Uva
nella lettera - Considerato che l'azienda è quasi completamente priva
di commesse, e che gli ammortizzatori ordinari sono già stati fruiti,
ciò comporterà che per mesi i lavoratori resteranno privi di alcuna
fonte di sostentamento reddituale.
Ciò comporterebbe un problema sociale inaccettabile ed esiziale per il
già precario tessuto economico molisano. Per questo chiediamo
formalmente la convocazione di un tavolo tecnico con tutte le parti
sociali, al fine di trovare una soluzione, pur temporanea, e garantire
continuità reddituale agli operai della Sata. Diversamente - conclude
D'Uva - ci si vedrà costretti ad organizzare forme di protesta dure e
continuative; ed i vertici istituzionali molisani dovranno assumersi
l'immediata responsabilità di un vero e proprio collasso economico e
produttivo".