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Mozione di sfiducia a Toma, il Movimento Cinque stelle: mettiamo fine a una legislatura buia

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Mancano poco più di 24 ore al momento della verità sulla mozione di sfiducia presentata al presidente della Regione Donato Toma da PD e Movimento Cinque stelle. 
 
E mentre il centrodestra si riunisce in conclave alle 17.30  nella sala parlamentino della Giunta Regionale per studiare come far rientrare i  numeri, il Movimento Cinque stelle la presenta oggi alla stampa. 
 
Si tratta di 11 pagine in cui l' opposizione lamenta che il Molise sta attraversando il periodo più buio della storia. 
 
Iniziato a parere di Greco e Primiani già dalla campagna elettorale che ha portato all' elezione di Toma.
 
Passando per tre finti rimpasti di Giunta dove aumentavano le deleghe al presidente che si costruiva intorno a se una specie di diarchia russa, come sottolineato da Valerio Fontana. 
 
L' emergenza Covid ha soltanto aggravato una situazione già disastrosa.  Con un Pil che ha perso dieci punti in pochi mesi in assenza di una vera programmazione.
 
Il metodo politico, istituzionale e amministrativo è stato basato sull' accentramento, conflittualità e antidemocratico. 
 
In cui il presidente non ha saputo garantire la tenuta della maggioranza nemmeno durante il periodo Covid. 
 
Durante il quale sono state approvate diverse mozioni tra cui quelle del Covid di Larino che non sono state mai prese realmente in considerazione. 
 
Tra i principi violati quelli della rappresentanza, democraticità e rispetto della volontà dell' elettore. 
 
Sotto attacco la grave gestione del Covid dal punto di vista sanitario, dell'occupazione, del lavoro fino al disastroso click day del 12 giugno che ha messo in concorrenza aziende per ottenere fondi piuttosto che aiutarle tutte.
 
Insufficienti anche il Defr, il piano della Zes e delle politiche sociali. 
 
In standby anche agricoltura, trasporti e gestione finanziaria. Lacune anche su turismo, aree interne e cultura.
 
Per tutti questi motivi le opposizioni chiedono ai consiglieri che in questi due anni sono stati trattati male da Toma, un atto di coraggio.
 
Ci sarà? Non si sa. Intanto alla domanda su cosa verrà messo in atto in caso la mozione non passasse, la risposta è che è responsabilità della maggioranza.
 
 
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