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"Alto Molise... risorgi"

Il sindaco di Capracotta, Monaco, lancia un nuovo movimento politico on line

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CAPRACOTTA - La 'rete' è in fermento. Brulicano, su internet, idee, passioni, voglia di riscatto, la rabbia di un intero popolo, quello dell'Alto Molise che non ci sta a vedersi soffiare di mano l'ospedale 'Caracciolo'. Oltre all'ormai famoso e agguerrito movimento de 'Il cittadino c'è', guidato da Nunzia Zarlenga, protagonista di battaglie di civiltà in difesa dell'ospedale cittadino, ha fatto la sua comparsa, nei giorni scorsi, sempre su internet, un altro gruppo, nato attorno all'idea, o meglio al grido di speranza "Altissimo Molise... risorgi". Fondatore il sindaco del comune più in quota dell'Alto Molise, Antonio Monaco, primo cittadino di Capracotta, che vive forse più degli altri amministratori i disagi delle zone montane, dallo spopolamento ai tagli dei servizi essenziali. Il suo nuovo gruppo già conta quasi quattrocento iscritti, molti dei quali dal vicino Abruzzo, dall'Alto Vstese, come ad esempio il consigliere regionale Paolo Palomba (IdV). E' lo stesso Monaco a spiegare il senso dell'iniziativa: "La perdurante situazione di stallo che investe l'altissimo Molise da almeno un ventennio ha provocato la perdita di numerosi servizi sociali, ed oggi le problematiche legate alla sopravvivenza dell'ospedale di Agnone hanno fatto tornare alla ribalta le tante problematiche mai seriamente affrontate e rimaste irrisolte. Il sistema scolastico è stato investito da una riforma di proprorzioni spaventose, in tanti nostri piccolissimi comuni non c'è più traccia di una scuola, in altri sono sopravvissute le scuole elementari con pluriclassi che in alcuni casi raggruppano bambini dalla prima alla quinta elementare, in altri comuni le amministrazioni locali si sono accollate spese per il trasporto di alunni provenienti da altri comuni per evitare o quanto meno limitare la fuga di giovani famiglie; la viabilità è sotto gli occhi di tutti, un vero disastro, e chi più ne ha più ne metta. Grazie a Dio si comincia a uscire dal terribile torpore che ha per anni avvolto le nostre menti, non possiamo arrenderci, non vogliamo arrenderci, l'altissimo Molise deve continuare a vivere; l'Altissimo Molise merita le stesse attenzioni che vengono riservate ad altri territori della Regione; l'Altissimo Molise vuole risorgere, vuole vivere con i propri giovani, l'Altissimo Molise, perla della provincia di Isernia e della Regione Molise è stanco di ascoltare promesse non mantenute. Dobbiamo mobilitarci, essere uniti e compatti e chiedere i giusti riconoscimenti alla Regione Molise ed a chiunque altro ha il dovere di essere al nostro fianco, con fatti concreti e senza più fronzoli e promesse non mantenute".
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