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Curiosità: una vera irresistibile attrazione, sono i murales degli innamorati

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AGNONE. Sono originali pensieri d’amore, canto dell’anima, spesso capolavori d’arte e, domani chissà, potrebbero portare pure ad un efficace “turismo dei sentimenti” sia come creatività realizzata, sia come attrazione di coppiette e di altri curiosi provenienti da ogni dove. Possono essere questo ed altro (e per certi veri lo sono già) i “murales degli innamorati” che, come quello della foto, impreziosiscono sempre di più, abbellendoli, i muraglioni che costeggiano le strade dell’Alto Molise. Così, diventano sempre più “Montagne dell’Amore” (anche spontaneamente, proprio ad opera di tanti innamorati-artisti) quelle dell’Alto Molise e dell’Alto Vastese.

Da Adamo ed Eva in poi, l’amore lo si esprime pure scrivendolo un po’ ovunque,  dalle grotte preistoriche fino ai nostri muri, specialmente quando si è giovani o anche adolescenti. In fondo chi di noi non ha mai pensato di farlo?!... Quando è troppo innamorato, il cuore vorrebbe gridarlo a tutto il mondo e, perciò, ci porta ad esprimere i sentimenti per la persona amata in modo spesso audace ed inconsueto, in modo pubblico ma paradossalmente segreto come nei murales (più o meno elaborati) o nei semplici graffiti. Il più delle volte sono decorazioni, “tatuaggi urbani” e disegni molto fantasiosi e così enormi da essere visibili a tutti i passanti di una strada, tanto da attrarre i curiosi e da costituire veri e propri filoni artistici (street art, urbantrash, aerosol art, love writers, spray art, ecc.)  ben presenti là dove batte forte un cuore, da oriente ad occidente, da nord a sud. E, in Italia che è il paese dell’arte per eccellenza, la creatività, specie amorosa, è davvero esaltante!

In Alto Molise, poi, non perché ci siano più innamorati che altrove, probabilmente perché le strade provinciali sono semi-deserte (specialmente di notte, permettendo agli innamorati di agire più indisturbati), fatto sta che graffiti e murales amorosi nascono come funghi ai lati delle strade di queste nostre montagne. C’è, in particolare, una specie di “strada-museo” che appare più interessata a tale fenomeno: è la provinciale 73 variante di Villacanale (e dintorni), i cui muri laterali sono ricchi delle più varie espressioni artistiche e spesso gli automobilisti si fermano per ammirare e per  fotografare questi bei “murales degli innamorati” altomolisani.

Adesso sarebbe bello, utile ed opportuno valorizzare al meglio una tale arte che fiorisce rigogliosamente tra queste montagne. In fondo, è l’arte dei nostri figli innamorati! Perciò, l’Università delle Generazioni invita le istituzioni locali (regione, provincia, comuni, associazioni, ecc.) a considerare i migliori modi per valorizzare una simile risorsa. Intanto, la Provincia di Isernia e quella di Chieti (giusto per restare nel contesto più stretto delle “Montagne dell’Amore”) potrebbero predisporre adeguatamente ben determinati muraglioni stradali su cui lasciare libera espressione all’arte amorosa. Tra tanto altro, i due enti titolari delle nostre strade montane potrebbero indire insieme un “concorso” per premiare i migliori “murales” realizzandone quindi una mostra itinerante ed un catalogo a stampa, magari organizzando un “turismo” finalizzato. Ovviamente più iniziative si faranno a riguardo e maggiore attenzione “Murales degli innamorati” e “Montagne dell’amore” potranno avere dai multimedia e dai visitatori, che potrebbero venire, entrambi, anche dall’estero.

Non dimentichiamo che sull’amore si basano parecchi suggestivi luoghi turistici, fascinosi ed evocativi che attraggono visitatori da ogni parte del mondo. Non c’è nazione che non abbia un luogo famoso o almeno una manifestazione finalizzata che non attragga innamorati. Tante, ad esempio, le cosiddette “Strade dell’amore” ma la più nota e visitata è quella delle Cinque Terre (in provincia di La Spezia, sulle rocce del mare della Liguria). E noi che abbiamo le “Montagne dell’Amore” più belle possiamo giocare bene le nostre risorse, come i “Murales degli innamorati”. Proviamoci, il più possibile alla grande, tanto da far stupire il mondo!
 

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