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Servizi scolastici ridotti per colpa dei tagli

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AGNONE - Come ormai è evidente lo stato italiano versa in una situazione di crisi generale a causa della quale i tagli proliferano numerosi; tuttavia gli abitanti dei piccoli centri finora sembravano avvertire il colpo in maniera minore poiché il costo della vita in queste zone è mediamente minore in confronto a quello metropolitano, sebbene sul territorio siano presenti comunque alcune famiglie che necessitano di aiuto perché svantaggiate.

Purtroppo, oggi, è nostro dovere dare a queste persone cattive notizie.

Infatti i fondi continuano a diminuire.
Questa è la volta di sovvenzioni destinate ai bandi per le domande di contributo per servizi scolastici quali il sussidio per l’acquisto di libri di testo, per la mensa, il trasporto nonché il contributo di frequenza. Il fondo, sino ad oggi erogato in tutte le regioni Italiane, quindi ora è destinato alle sole regioni con statuto speciale, come se in Molise e nelle altre regioni, non ci fossero famiglie che necessitano di questi contributi.
Ma non finisce qui.
Ad alcuni sarà noto il telesoccorso-teleassistenza un servizio che, per mezzo di una centralina, collegava anziani e disabili ad un call center capace di avvertire in caso di bisogno una rete di contatti per il soccorso o l’assistenza; ve ne stiamo parlando, naturalmente, poiché anche il capitale destinato a queste centraline( che, lo ricordiamo, possono essere di aiuto vitale) è stato eliminato e di conseguenza presto gli apparecchi verranno ritirati.

Il vicesindaco Zarlenga perciò sottolineava che ovviamente le decurtazioni sono a discapito del cittadino, ancora una volta; nel suo comunicato, apparso su face book, perciò tra le altre cose si domandava: “ Mi chiedo se e quando,in questo Paese, leggeremo mai un comunicato inviato ai nostri politici,ai grossi manager ecc. in cui si avverte che causa mancanza di risorse e necessità di equità sociale i loro stipendi saranno ridotti,i loro  mille privilegi spazzati via.  Mi chiedo  anche se e quando anche noi normali cittadini impareremo autonomamente a ridurre gli sprechi  che pure facciamo nel quotidiano e a guardare fuori dalla nostra finestra quella moltitudine di persone che ogni giorno combatte per mettere qualcosa in tavola.”

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