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Differenziata, le violazioni restano impunite

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AGNONE - Era il sette maggio 2012 quando ad Agnone entrava in vigore la nuova normativa sulla gestione dei rifiuti, una modifica che prevede la raccolta differenziata da parte di privati ed esercizi commerciali.

Due settimane dopo, circa, l’Assessore Maurizio Cacciavillani ha dichiarato alla nostra testata di essere soddisfatto del lavoro che la cittadinanza, assieme agli operatori ecologici, stava facendo ed invitava noi tutti a proseguire su questa linea facendo di tutto purché la percentuale di rifiuti differenziati aumentasse. Le parole dell’assessore erano colme di ottimismo e gli agnonesi sembravano soddisfatti.
Insomma tutti (o quasi) prendono parte a questo impegnativo compito del riciclare; ieri su queste colonne la notizia dell’Assessore Carlo Troiano che a Schiavi di Abbruzzo, paese presso il quale esercita la sua carica, ha proceduto personalmente allo svuotamento dei cassonetti.
I lettori avranno notato le parole o quasi tra parentesi riportate prima e si staranno chiedendo perché. Lo spieghiamo subito. Abbiamo ricevuto una segnalazione di un cassonetto che viene costantemente riempito, anche al di fuori dell’orario consentito, di rifiuti di ogni sorta senza tenere ovviamente conto delle nuove leggi che vigono ad Agnone. Le foto, inviateci dal segnalatore, parlano da sole.
Alcuni, ora, si lamenteranno di una scarsa vigilanza commentando: “ Se ci fosse qualcuno a controllare, il furbo prenderebbe una bella multa e allora imparerebbe a rispettare le leggi” ma la realtà è che al di fuori di multe e quant’altro il riciclaggio è un qualcosa che va fatto per la salute del mondo. Per chi crede che tutto ciò siano baggianate voglio solo dare un suggerimento: domandi a qualcuno se ad Agnone in passato ci sono state estati così calorose oppure si chieda se negli anni addietro gli smottamenti erano così frequenti.
Per essere pratici inoltre riportiamo lo stralcio conclusivo dell’intervista concessaci dall’Assessore Cacciavillani: “ll risultato maturato in questi primi dieci giorni in termini percentuali produrrà su base annua un risparmio di circa 25 mila euro. Un primo passo per avvicinarci agli obiettivi di legge che ci permetteranno di evitare pesanti sanzioni con conseguenti aumenti della tassazione sui rifiuti.”

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