Abbiamo appreso anche noi da un quotidiano on line del Molise, di un riprovevole e intollerabile atto di razzismo che si sarebbe verificato a bordo di un autobus del servizio urbano di Campobasso e che avrebbe interessato un bimbo di appena 10 anni cui sarebbero stati indirizzati insulti a sfondo razziale.
L’atto, chiaramente se accertato nei fatti, è da condannare senza se e senza ma. Non esistono giustificativi di fronte ad un simile gesto e il nostro essere sindacato a tutela dei lavoratori dei trasporti non potrà mai e in alcun modo portarci a difendere chi eventualmente si fosse reso protagonista di affermazioni deplorevoli e vergognose.
Ci permettiamo soltanto di sollecitare con la massima urgenza, chi di dovere, ad accertare le eventuali responsabilità su quanto accaduto e che si è verificato in un paese nel quale purtroppo, assistiamo da tempo a questi inaccettabili fenomeni di intolleranza favoriti peraltro anche da decisioni discutibili di alcune Procure come quella di Macerata che proprio di recente ha stabilito che “non è un insulto razzista definire “negra” una persona di colore”.
Per quanto ci riguarda invece l’insulto razzista (ripetiamo, se accertato) merita una condanna e un provvedimento esemplare anche a tutela degli stessi lavoratori della Seac che non hanno nulla a che spartire con simili gesti.
FILT CGIL – FIT CISL - UILTRASPORTI – UGL AUTOFERRO
FRANCO ROLANDI - ANTONIO VITAGLIANO - CARMINE MASTROPAOLO - NICOLINO LIBERTONE