Partecipa a Alto Molise

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

Agnone-Turismo lento e religioso il "Cammino di San Francesco Caracciolo", presentazione del primo tratto del viaggio del Santo

Condividi su:

Agnone e San Francesco Caracciolo, un legame storico forte.

Quando il 4 giugno 1608 il Santo morì nel convento dei Filippini e il suo corpo venne esposto nella adiacente chiesa della SS. Annunziata, una folla di agnonesi accorse: molti per devozione, alcuni per chiedere una grazia o un miracolo. I confratelli del Santo ne riportarono il corpo a Napoli nella casa madre (la basilica di Santa Maria Maggiore), il cuore rimase in Agnone, a testimonianza della devozione degli agnonesi.

Sabato 10 ottobre proprio nel convento dei Filippini verrà presentato  il primo tratto del “Cammino di San Francesco Caracciolo”, che ripercorre l’ultimo viaggio effettuato dal Santo: dal Santuario di Loreto, dove si era recato in pellegrinaggio, fino ad Agnone dove appunto lo colse la morte.

Il progetto, promosso dai Padri Caracciolini e attuato dall’associazione Laici Caracciolini, è un progetto di turismo lento e di turismo religioso, nel quale peraltro la componente “enogastronomica” gioca un ruolo di primo piano: infatti San Francesco Caracciolo è stato proclamato nel 1996 Patrono dei Cuochi.


Il Comune di Agnone, ritenendo il Cammino di San Francesco Caracciolo una preziosa opportunità per la valorizzazione turistica del proprio territorio, specialmente nella fase storica che stiamo attraversando a causa della pandemia, in cui i piccoli centri e le aree interne sono particolarmente ricercati per una vacanza “sicura”, organizza l’incontro di presentazione alla stampa locale e non, per illustrare il progetto in tutte le sue molteplici sfaccettature.

In ragione delle misure per il contenimento del rischio di contagio da Covid19, l’incontro vedrà gli ingressi contingentati.

 
Condividi su:

Seguici su Facebook