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"Nuovo polo scolastico, snobbati i professionisti locali"

Dura reprimenda dell'ingegnere e docente dell'Itis Franco Marcovecchio che contesta le scelte dell'Amministrazione: "Propongo un concorso di idee"

redazione
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AGNONE. Un concorso di idee che coinvolga un pool di professionisti locali per la realizzazione del nuovo polo scolastico di Agnone. E’ quanto propone Franco Marcovecchio, docente presso l’Istituto Tecnico Industriale ‘Leonida Marinelli’ e ingegnere impegnato sul territorio da oltre vent’anni. “Apprendo dalla stampa che si rischia di perdere il finanziamento regionale pari a 2,5 milioni di euro se entro breve tempo non verrà localizzata l’area dove adibire la nuova struttura. Non so se sia vero, tuttavia se così fosse, sarebbe l’ennesimo colpo mortale per l’economia di un territorio alle prese con una stringente crisi”.


La giunta Carosella è confusa e al tempo stesso incapace di fornire valide soluzioni. Il sindaco, malgrado il categorico niet della Regione, insiste sul voler riconvertire la scuola elementare di Majella che prima di tutto andrebbe abbattuta. Lei che idea si è fatto?


“Che la giunta Carosella sia in un profondo stato di confusione è un fatto incontrovertibile. Dopodiché mi risulta che tale finanziamento deve essere categoricamente utilizzato per la realizzazione di un edificio ex novo. Infine è stucchevole il fatto che un ingegnere come Michele Carosella non conosca gli esorbitanti costi per abbattere una struttura come può essere il plesso di Majella. Il rischio è sperperare soldi senza poter ultimare la struttura adeguata che tutti richiedono”.


A riguardo molti accusano l’attuale Giunta di centrosinistra di mancata concertazione.


“Purtroppo malgrado la presenza in Agnone di innumerevoli professionisti devo registrare il mancato coinvolgimento da parte dell’attuale amministrazione che avrebbe potuto chiedere gratuitamente un parere tecnico su dove e come realizzare la struttura”.
 

Insomma alle menti locali, ancora una volta, si preferisce cercare altrove. E’ così?


“E’ proprio vero: nessuno è profeta in patria. Malgrado la presenza  di studi tecnici professionali che a mio avviso hanno molto da insegnare sia a livello regionale che nazionale, si preferiscono altre strade. Reputo tale scelta inspiegabile soprattutto in considerazione del fatto che molti di noi conoscono a menadito le problematiche della cittadina e quindi potrebbero essere da supporto all’Amministrazione”.
 

In definitiva crede ancora in un possibile coinvolgimento di un pool di tecnici nostrani capaci di poter dare risposte alle esigenze del popolazione scolastica?


“Sinceramente mi auguro di sì e sprono il Comune a farlo. Sono convinto che nessuno di noi si tirerà indietro di fronte una problematica del genere”.
 

Lei alle ultime elezioni comunali è stato candidato con la lista del sindaco uscente, Gelsomino De Vita. In molti potrebbero pensare che le sue dichiarazioni siano di parte. Cosa replica?


“Parlo da tecnico che da oltre 20 anni opera sul territorio. Al tempo stesso credo di interpretare il pensiero di molti miei colleghi, i quali ogni volta che sono stati chiamati in causa, hanno saputo fornire ottime risposte soprattutto perché vivono quotidianamente la nostra città”. 

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