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Quando il "no vax" è il medico che ci cura. Facciolla Pd: Se non si vaccina cambi mestiere

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"Ci  giunge notizia che in questa prima fase di campagna di vaccinazione ci sono diversi medici che stanno rifiutando di sottoporsi al vaccino pur continuando a prestare servizio in strutture sanitarie pubbliche". Lo ha dichiarato in un post il segretario regionale del Pd Vittorino Facciolla che aggiunge: 

"Ciò è di una gravità inaudita se si pensa che, mentre da un lato si stanno facendo sforzi enormi per vaccinare tutti con grande rapidità,  il loro comportamento calpesta secoli di scienza e invalida il giuramento di Ippocrate che essi stessi hanno prestato perché così facendo, di fatto, mettono a repentaglio la salute dei cittadini.

Ma il problema non sono loro bensì chi governa la nostra Sanità perché riteniamo che chi lavora in una struttura pubblica debba attenersi a determinate regole e per questa ragione domani stesso presenterò un’interpellanza al Presidente della giunta regionale nella quale gli chiederò, previo riscontro dell’entità di questo fenomeno, cosa intenda fare nei confronti di questi ‘no vax’ pagati con i soldi dei cittadini.

E in questo bailamme non appare più assurda o estrema la soluzione del prof. Massimo Galli che ha dichiarato “Il medico ha la responsabilità prima di tutto di non portare l’infezione in corsia, e poi ha anche la responsabilità morale di essere esempio per gli altri. Quindi se non si vaccina, cambi mestiere”.

 

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