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Covid ad Agnone, l'ex maggioranza al Comune contro Saia: ecco tutte le criticità del centrosinistra in paese

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"Noi come gruppo di centro destra agnonese sinora abbiamo ritenuto , vista la gravità della situazione sanitaria legata alla pandemia da Covid 19 che non era forse questo il momento di porre una serie di questioni sull'operato dell'amministrazione Saia. Ma adesso è giunto il momento di portare a conoscenza la cittadinanza le criticità della gestione della attuale maggioranza,sarebbe ingiusto sottacerle"

 

 E' con queste parole che esordisce  l'ex assessore Tonino Scampamorte, della giunta dell' ex sindaco Lorenzo Marcovecchio. All'ex assessore , grande conoscitore della macchina amministrativa del comune di Agnone, vista la sua esperienza ventennale alternata in maggioranza e in opposizione, gli preme mettere in evidenza  alcuni punti di caduta dell'attuale maggioranza e  la prima questione che pone è quella relativa al  luogo prescelto per effettuare le vaccinazioni anti covid agli ultra ottantenni e dice:

."Non  sono chiare  le motivazioni  che hanno spinto l'attuale maggioranza a praticare i vaccini in una sede diversa dall'Ospedale San Francesco Caracciolo. Ad Agnone a differenza di altri paesi abbiamo un ospedale, fornito di locali, attrezzature, parcheggi , rampe di accesso per i disabili, che poteva essere utilizzato  in maniera ottimale offrendo un servizio di buona qualità ai cittadini, si poteva nel contempo  ridare un ruolo e visibilità ad un ospedale che invece e' nel  totale abbandono. Hanno invece optato  per dei locali  in  pieno centro storico, locali normalmente adibiti ad altre attività istituzionali e culturali e non a prestazioni sanitarie. Sono di difficile accesso il che crea grosse difficoltà alle persone anziane e agli accompagnatori. Probabilmente conclude, questa amministrazione non è più interessata al futuro dell'ospedale e lo dimostra anche il fatto che entrando  dall'atrio principale, salta all'occhio la saracinesca del bar abbassata  che rimanda una immagine di resa alle armi sulla questione sanitaria altomolisana. Nemmeno per la riapertura del bar questa amministrazione ha proposto una soluzione, tralasciando poi l'interruzione per un guasto della funzionalità dell'ascensore perdurata  circa un mese, incredibile! . Questo modo di procedere a nostro avviso non  aiuta a riportare al centro la necessità urgente di assistenza sanitaria per i cittadini altomolisani, necessità di cure e assistenza inderogabili ora più che mai con una pandemia in atto. La sanità deve tornare con forza al centro del dibattito, la pandemia sta videnziado ulteriormente le inefficienze e le gravi carenze che mettono a repentaglio la vita di chi continua con coraggio a vivere su questo territorio"

L'ex assessore comunque non si ferma qui nel discutere l'operato dell'attuale amministrazione Saia e la goccia che ho fatto traboccare un vaso già colmo è stata  l'ultima uscita sulla stampa locale del sindaco SAIA: "Partenza del primo grande appalto della nostra amministrazione" ha dichiarato e qui Scampamorte rimprovera al sindaco di essersi appropriato del lavoro fatto dalla sua ex giunta, Marcovecchio e dice:. "altro non è se non la continuazione del lavoro svolto da chi lo ha preceduto e che, con impegno e sacrificio ha portato non solo all’approvazione del progetto ma anche al suo finanziamento. Lo abbiamo fatto fuori dai riflettori delle Tv e stampa, ma per la comunità agnonese che, di fatto, si avvicina ancora di più ai comuni vicini dell’Alto Molise migliorando – nel contempo – la viabilità ove insistono numerose abitazioni rurali per anni dimenticate". E non dimentica di ricordare a Saia, allora seduto nei banchi dell'opposizione la sua netta contrarieta' a tale progetto"

 E approfondisce la questione dicendo: "Per l’interesse della Comunità Agnonese ci aspettiamo adesso lo stesso impegno anche per il prosieguo del finanziamento della progettazione esecutiva del III lotto della Fondovalle Verrino. Finanziamento, anche questo, ottenuto dalla precedente amministrazione e finanziato con i fondi del CIS che porterà davvero alla fine dell’isolamento della Città di Agnone e dell’intero Alto Molise."

Altrettanto critico è sul nuovo polo scolastico, costruito a suo dire su una area non idonea, e realizzato privo di palestra per le attività sportive dei ragazzi, invita l'amministrazione Saia a risolvere anche questo problema e dice concludendo:

" Con l'allora giunta De Vita i luoghi individuati per la costruzione del nuovo polo scolastico erano altri, con la giunta Carosella, di cui l'attuale sindaco ne era assessore, decisero il quartiere Maiella. Adesso deve essere risolto il problema della palestra"

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