AGNONE. Molise Acque, una rete idrica obsoleta e la grande siccità, alla base della carenza idrica che sta assetando Agnone in questo particolare periodo dell’anno. Undici litri al secondo rispetto agli abituali venticinque che vengono forniti da Molise Acque durante l’anno, il settanta per centro delle perdite registrate sulla conduttura idrica cittadina e una stagione dal misero tasso di piovosità, le giustificazioni del sindaco Michele Carosella alla miriade di lamentele pervenute in Comune. “Siamo mortificati – ha detto il primo cittadino in conferenza stampa – ma credeteci ce la stiamo mettendo tutta per cercare di sopperire all’emergenza”. Nel frattempo da Campobasso è giunta un’autobotte della Protezione civile che va ad aggiungersi a quella comunale e provinciale che lavorano notte e giorno per rifornire abitazioni e attività commerciali. Inoltre, il sindaco durante l’incontro con i giornalisti, ha parlato di un programma operativo che grazie a contatori dislocati in città monitoreranno le perdite. “Si tratta di un primo step indispensabile – ha proseguito Carosella – per capire il da farsi. Il problema è assai complesso ma in un immediato futuro cercheremo di reperire fondi per intervenire su una rete colabrodo”. Il primo cittadino, insieme al resto della giunta, ha poi puntato il dito verso le precedenti amministrazioni. “Non hanno fatto nulla per sanare un problema annoso e che annualmente si ripropone”. Infine alla proposta di privatizzare il servizio idrico in cambio di un totale rifacimento della rete cittadina, Carosella ha preferito glissare.