SCHIAVI DI ABRUZZO - Fiamme in abitazione, rischio esplosione in centro storico.
Un camino acceso e lasciato incustodito all'origine del rogo che ha distrutto, questa mattina, un'abitazione a Schiavi di Abruzzo.
Attimi di panico per la concreta possibilità che una bombola di gas presente all'interno della cucina potesse esplodere. Provvidenziale l'intervento del personale del Municipio, che si è recato sul posto in pochi minuti con il pk attrezzato con modulo antincendio. I due dipendenti comunali Marcello Di Carlo e Sauro Cirulli, eroi per un giorno, hanno iniziato le pericolose operazioni di spegnimento in attesa dell'arrivo della squadra dei Vigili del fuoco dalla vicina Agnone.
Sopraggiunti sul posto e indossati maschere e respiratori, i Vigili del fuoco, coordinati dal caposquadra Maurizio Patriarca, si sono introdotti nell'immobile ormai devastato dal fuoco per portare fuori e mettere in sicurezza la bombola del gas.
"Si è corso un grave pericolo, - ha confermato, a caldo, il caposquadra Patriarca - perché la bombola, nonostante fosse stata chiusa dal nostro personale, perdeva ancora gas".
Il rischio che la bombola si trasformasse in un ordigno è stato concreto.
Sul posto, per gli accertamenti del caso, anche i Carabinieri della locale stazione, anche se l'origine del rogo è stata del tutto accidentale, come confermato dagli stessi proprietari dell'immobile.
Domani, sul quotidiano I FATTI DEL NUOVO MOLISE, ampio servizio fotografico dell'intervento a Schiavi