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Cultura, sport e salute protagonisti del primo Trofeo città di Agnone

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AGNONE - Sono passate da poco le 11 del mattino quando un folto gruppo di persone si ritrova seduto nella sala consiliare di Palazzo San Francesco ad Agnone. Al contrario di quanto lasci pensare la location oggi non si parla di politica, al centro della conversazione c’è lo sport. Fervono infatti i preparativi per il 1°Trofeo città di Agnone nonché 1°Trofeo Aido.
Tra i banchi di legno e le sedie della platea ci sono i membri delle associazioni organizzatrici dell’evento sportivo, tra i quali abbiamo due rappresentanti dell’Oratorio Giovanni Paolo II: Germano Masciotra e Mario Mastronardi, l’assessore al turismo Giuseppe Attademo. Tuttavia qualche faccia salta subito all’occhio. Ebbene si. Di fronte a noi abbiamo Marcella Mancini, campionessa italiana sulla distanza del 42 km, Stefano Patriarca, pallavolista agnonese di successo e, sulla sinistra al fianco di Giovanna Cerimele, vediamo una donna che poi ci spiegherà avere un passato da raccontare. La donna in questione è Elisabetta Corona. Da piccola, a sei anni, ha iniziato un lungo percorso fatto di medici, ospedali, cure. Le era stato diagnosticato un brutto male e, dopo averlo sconfitto, aveva contratto un problema cardiaco che l’ha tagliata fuori da ogni forma di sport fino ai 19 anni quando finalmente, dopo tanta attesa, ha ricevuto un cuore. Concluso l’intervento, qualche tempo dopo, Eleonora aveva scoperto di aver ricevuto un grandissimo regalo: un’altra vita; “un’esistenza che ho potuto affrontare con energia immensa poiché per troppo tempo avevo dovuto reprimerla e così ho scoperto lo sport ed ho potuto iniziare a sfruttare tutta quella forza che per lunghi anni avevo avuto dentro” commenta energicamente Eleonora. Ovviamente nella conferenza non si è parlato solo di questo e numerosi sono stati gli interventi a proposito del 1°Trofeo Città di Agnone da parte dell’Assessore Attademo, che lo ha definito come un’occasione di fusione tra sport e cultura; Stefano Patriarca ha dichiarato di “mettere con piacere la faccia in eventi che pubblicizzino Agnone” poiché nonostante viva a chilometri non ha dimenticato i suoi monti; Marcella Mancini ha dichiarato di partecipare sempre volentieri alle giornate sportive che coinvolgono Agnone. Numerose sono state le parole versate dai mediatori Roberto Paoletti e dal nostro capo redattore Maurizio d’Ottavio ma in questa sede abbiamo voluto concentrare la nostra attenzione sulla figura di Eleonora che rappresenta una categoria di atleti sempre vincitori poiché hanno vinto il loro crudele destino e si impegnano per godersi giorno dopo giorno la loro esistenza; non solo. Eleonora Corona evidenzia anche un aspetto fondamentale di questa competizione infatti il prossimo 26 Agosto ad Agnone allo sport non si fonderà solo la cultura bensì anche il concetto di sport visto come medicina,  una di quelle che non ha effetti collaterali.

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