Il Molise in linea con la svolta “governista” di Vendola, decretata alla recente Assemblea nazionale di SEL. Paglione, coordinatore regionale SEL Molise:
«Anche in Molise un nuovo centrosinistra è possibile»
L’assemblea nazionale di SEL ha sgomberato il campo dagli equivoci: l’Italia ha bisogno di sinistra per governare la complessa società del futuro.
Il documento votato quasi all’unanimità ( solo otto i voti contrari su 157 espressi) dall’Assemblea nazionale, fa dunque piena luce sulla linea politica del movimento guidato da Vendola e rivela chiarezza e decisione che nelle cronache a volte apparivano carenti.
Netto il giudizio sul governo Monti, che rappresenta una pagina da chiudersi quanto prima per restituire l’Italia alla politica. Il mondo del lavoro è al centro della riflessione e della proposta di SEL ed è stata ribadita la scelta primaria di ricostruire una sinistra realmente riformista, a partire da SEL e dal PD, le uniche forze che hanno – fino ad ora – preso impegni in questa prospettiva; la prospettiva è di operare per un centrosinistra che abbia come carattere principale l’apertura alla società civile. Chiara anche la condanna dei massimalismi del passato, mentre appare importante recuperare un rapporto con l’Italia dei Valori per creare un centrosinistra formato da PD, SEL e IdV- fortemente legato alla realtà di Associazioni, Movimenti e Comitati e collegato al Movimento arancione dei Sindaci – che possa creare le condizioni per una vittoria elettorale.
Centrale in questo è il rapporto con il Pd, che rimane il riferimento essenziale per la costruzione del centrosinistra e di un’alternativa alla destra.
Dall’assemblea sono arrivate anche parole chiare sulla legge elettorale, con un rifiuto del premio di maggioranza al partito perche è la coalizione – votata dai cittadini sulla base di un chiaro programma ed assetto politico – a dover essere premiata per assicurare una concreta e fattiva governabilità.
«In definitiva – fa notare Candido Paglione, coordinatore regionale SEL Molise - SEL fa chiarezza e sgombera il campo da numerosi equivoci che, qualche volta, ci hanno fatto apparire in una di posizione di minoritarismo cronico e senza cultura di governo. Noi sappiamo che non è così. Per questo intendiamo riaprire il campo nostro, quello della sinistra e ribadire di essere fuori da qualsiasi recinto ideologico autoconsolatorio. E prepararci ad essere parte decisiva nella contesa elettorale e poi nel governo del Paese con le nostre idee e le nostre proposte. E i nostri metodi. E anche in Molise - conclude Paglione - il messaggio è chiaro. Avanti, uniti, con grande senso di responsabilità, per battere le destre e governare le sfide che sono davanti al Molise, con un centrosinistra con idee, capacità, uomini e progetti».