I Panificatori molisani, soprattutto gli associati a Fiesa Assopanificatori Confesercenti, ritengono ineludibile un ritocco del prezzo del pane e degli altri prodotti da forno, dopo decenni di prezzi praticamente bloccati. I Fornai fanno notare che l'aumento è necessario in quanto i costi di produzione sono lievitati significativamente, soprattutto nel corso degli ultimi due anni di emergenza sanitaria. Gli imprenditori pongono l'attenzione sugli aumenti già certificati dell'energia elettrica, del gas, del carburante, del lavoro, delle materie prime, a partire dalle farine, dall'olio, dal pomodoro e altri prodotti alimentari, oltre i costi aggiuntivi dovuti all'applicazione dei protocolli per garantire la sicurezza sanitaria sia per i clienti che per gli addetti. Un significativo aumento dei prezzi c'è stato anche per la carta, per le buste e per altro materiale di confezionamento necessario per garantire la sicurezza alimentare dei prodotti. Ma i Panificatori sono convinti che le famiglie, i consumatori non avranno difficoltà a comprendere che gli aumenti contribuirebbero significativamente a garantire la sopravvivenza delle imprese, dei lavoratori e del pane a tavola, considerando che, nel Molise, i prezzi attuali dei prodotti da forno sono i più bassi d'Italia.
Pertanto, agosto potrebbe rappresentare il punto di svolta sulla produzione dei prodotti da forno e assistere ad un aumento contenuto del prezzo del pane che resta il bene alimentare di prima necessità più importante per l'alimentazione umana.
Intanto, i tecnici di Fiesa Assopanificatori Confesercenti, d'intesa con Fornai molisani, sono impegnati a produrre i calcoli necessari per definire attentamente e scientificamente il costo medio del pane alla produzione.
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27/07/2021
FIESA INTERREGIONALE ABRUZZO E MOLISE
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