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Castelguidone e Schiavi d'Abruzzo, nessuna sostituzione per la dottoressa Sigismonti dopo il pensionamento. Caritas e ufficio pastorale: ci vuole un nuovo medico di base

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La dottoressa Mariella Sigismonti medico di base a Castelguidone e Schiavi d'Abruzzo dopo tanti anni di onorato servizio, professionista molto apprezzata e stimata da tutta la popolazione dell'alto vastese, dal primo settembre e' andata in pensione e non è prevista alcuna sostituzione. La popolazione da quella data è rimasta sprovvista di un servizio essenziale cioe' del medico di medicina generale  e il servizio ambulatoriale.

Nei comune di Castelguidone e di Schiavi D'Abruzzo, la percentuale di popolazione anziana è elevata, inoltre nelle stagioni invernali, caratterizzate da grosse nevicate, gli spostamenti diventano difficoltosi per le persone che hanno bisogno di assistenza, pertanto a partire dai sindaci dei paesi interessati, le richieste alla Asrem per la sostituzione della dott Sigismonti sono state tante, ma finora inascoltate.

Adesso intervengono anche Don Alberto Conti, responsabile della Carits Diocesana e don Francesco Martino direttore del  servizio pastorale. Il loro appello e' rivolto al Presidente Giunta Regionale Abruzzo, all' Assessore Regionale Sanità Regione Abruzzo, al Prefetto di Chieti, al Direttore generale ASL Vasto-Lanciano  e p.c. Mons. Claudio Palumbo Vescovo di Trivento, al Questore di Chieti, al  Generale Carabinieri Regione Abruzzo-Molise 

 

Di seguito l'appello alle autorità preposte di Don Alberto e Don Francesco Martino

 "Gentilissimi Signori, interpello Voi, per le rispettive responsabilità, affinché prestiate la dovuta attenzione alla delibera n. 22, assunta il 27 agosto dal Consiglio comunale di Castelguidone – già trasmessaVi - con la quale si segnala una situazione di gravità eccezionale che comporta conseguenze rilevanti per la tutela della salute pubblica dei cittadini di questo Comune e delle zone circostanti. Dal 1 settembre scorso, infatti, i cittadini qui residenti sono stati privati di un presidio decisivo per il godimento del diritto costituzionalmente garantito alla salute della persona: un bene indivisibile che, come ogni altro diritto, è tale da essere compromesso ogni qual volta sia negato, fosse pure a un solo cittadino che ne vanti la titolarità. Da quel giorno, dunque, il comune di Castelguidone si trova privo del medico di medicina generale e di un servizio ambulatoriale a causa del pensionamento, per raggiunti limiti di servizio, della professionista che ha ricoperto la funzione negli ultimi decenni. Il territorio di Castelguidone – come ricorda la delibera comunale - è caratterizzato dalla presenza di molte persone anziane di età, con difficoltà a spostarsi autonomamente e con patologie che richiedono una sorveglianza costante, che l’impervietà del territorio, la impraticabilità delle strade nella stagione invernale, la mancanza di mezzi di collegamento facilmente accessibili rendono impossibile in assenza di un medico con ambulatorio all’interno del paese. La sola iniziativa del sindaco che, nel sensibilizzare le Istituzioni preposte alla salvaguardia della salute dei cittadini, si è anche attivato per contattare medici disposti ad assicurare l’essenziale servizio, non ha portato finora a risultati. La stessa delibera n. 22 del 27 agosto 2021, prima citata, sembra non aver scosso le Autorità cui è stata indirizzata, voglio sperare non per sottovalutazione della denuncia in essa contenuta. Sento, perciò, il dovere - come cittadino cui altri cittadini si rivolgono per trovare una voce più forte che si aggiunga alla loro nel rivendicare il ripristino di un diritto sottratto, ma anche come sacerdote, parroco e direttore della Caritas diocesana di Trivento, che è convinto che la sua attività di cura delle anime non possa essere pienamente adempiuta se non si fa carico anche del benessere fisico delle persone più fragili - di invocare il Vostro intervento, mosso da responsabilità civile e sollecitudine cristiana. Attendo, perciò, con ansia le Vostre risoluzioni: un Vostro atto, incisivo e definitivo, che, tempestivamente, restituisca serenità alla nostra comunità preoccupata e disorientata. Deferenti saluti, Sac. Alberto Conti

 

"Signorie Illustrissime, questo Ufficio Diocesano, competente per le questioni sanitarie interessanti il territorio della Diocesi di Trivento (CB), che abbraccia comuni molisani ed abruzzesi, desidera esprimere la sua preoccupazione per la situazione segnalata dal Comune di Castelguidone (CH) e dalla Caritas Diocesana di Trivento per la mancanza, causa pensionamento, nel Comune di Castelguidone del Servizio di Medicina Generale e del conseguente ambulatorio medico, in una realtà di periferia estremamente difficile e bisognosa di tale presiedo sanitario, per la tutela della salute della popolazione vivente in queste aree disagiate, lontane dai centri maggiori.

Come segnalato dal Direttore della Caritas Diocesana, “Il territorio di Castelguidone – come ricorda la delibera comunale - è caratterizzato dalla presenza di molte persone anziane di età, con difficoltà a spostarsi autonomamente e con patologie che richiedono una sorveglianza costante, che l’impervietà del territorio, la impraticabilità delle strade nella stagione invernale, la mancanza di mezzi di collegamento facilmente accessibili rendono impossibile in assenza di un medico con ambulatorio all’interno del paese. “

Questo Ufficio Diocesano è seriamente preoccupato per la situazione, che costituisce un ulteriore impoverimento alla tutela della salute per le aree interne, e chiede alla Presidenza della Giunta Regionale, all’assessorato alla Sanità e alle autorità preposte non sono di risolvere il problema in oggetto, ma di avviare CURIA VESCOVILE DI TRIVENTO UFFICIO PER LA PASTORALE DELLA SALUTE Sede : Piazza IV Novembre, Ex Convento dei PP.Cappuccini, ex Sala Gifra, 86081 AGNONE (IS) - Tel. e Fax 0865/1998049 Cell.Direttore 327/8780079 2 anche una seria riflessione istituzionale all’interno della Conferenza Stato Regioni, con il Ministero della Salute perché nelle Aree Montane Disagiate si deroghi dalle norme che prevedono un Servizio di MMG e un Servizio di Continuità Assistenziale vincolato a criteri numerici di popolazione, ma basato sulle situazioni territoriali ed orografiche dei territori.

Si segnala che tali questioni territoriali delle Aree Disagiate esiste depositato presso il Ministero, la Conferenza Stato Regioni, le Presidenze delle giunte regionali un documento in materia per la revisione del DM 70, in cui è proposto un ripensamento dei criteri sulla Medicina Generale, la Continuità Assistenziale e l’emergenza/urgenza, nonché un precedente intervento di questo Ufficio, che si riallegano per conoscenza.

Si rimane in attesa di un intervento fattivo e rapido, per la tutela della salute della popolazione del Comune di Castelguidone, e dell’Alto Vastese. Porgendo distinti saluti, Agnone, 9 settembre 2021"

IL DIRETTORE UPS  

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