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Asilo nido con rette per ricchi ad Agnone che esclude le donne dal mondo del lavoro

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La scuola e' ricominciata. All' ordine del giorno degli argomenti delle famiglie non solo il rientro in presenza di tutti gli studenti con la garanzia del rispetto di tutte le norme anti covid a partire dal green pass obbligatorio,  ma anche l'organizzazione scolastica, le classi, il numero di alunni per ogni classe, gli orari, si ipotizza il tempo pieno per la scuola primaria a Agnone, le rette per i trasporti, per le mense , per gli asilo nido, in pratica tutto cio' che incide sulla vita dei ragazzi e delle famiglie.

 Ad Agnone esiste un asilo nido, grazie alla lungimiranza della giunta Carosella, struttura essenziale e di partenza per l'applicazione delle politiche a favore delle famiglie e di genere, in effetti non si puo' parlare di politiche di genere se  le donne non vengono sgravate dai compiti di accudimento ai bambini, agli anziani, e il lavoro domestico. Dunque  anche il costo di questi servizi e' essenziale per una famiglia  che a fine mese deve fare i conti per far quadrare il bilancio.   

 Una famiglia media molisana, con un bimbo al nido, spende al mese 169€  retta riferita 2019/2020, la retta più bassa a livello nazionale. La media nazionale è di 303 euro, pertanto la retta per l'asilo nido di Agnone si attesta sulla media nazionale.

Ad  Agnone si utilizza per l'applicazionne delle rette un insolito meccanisno contabile, differente da quello utilizzato in quasi tutti gli asilo nido comunali di Italia. In tuttti i comuni si parte da una retta base che varia tenedo conto di una serie di indicatori: il calcolo dell'Isee, le ore di  permanenza al nido del bambino, se utilizza la struttura full time o part time, se usufruisce della mensa, o se a frequentare il nido sono piu di un figlio della stessa famiglia.

  Invece ad Agnone, come confermato dall'Assessora alle politiche sociali, Enrica Sciullo, si parte da una retta base di 220 euro più altri 80 euro per il costo della mensa. Inizialmente la tariffa e' uguale per tutti indipendentemente dal reddito, cioè non viene applicata l'Isee, acronimo di indicatore della situazione economica equivalente. Successivamente per uno strano meccanismo che interessa i finanziamenti  regionali inerenti la sezione primavera del nido, alla retta gia' esborsata dalle famiglie a costo pieno,  si applica l'ISEE e le famiglie che hanno pagato una somma superiore al calcolo con l'ISEE avranno un rimborso. Inoltre le famiglie possono usufruire, dietro domanda all'INPS, della legge nazionale a sostegno del reddito delle famiglie, il Bonus asilo nido

 In pratica la retta dell'asilo nido agnonese prevede che la famiglia indigente anticipi una somma non dovuta alla struttura comunale e poi forse verrà rimborsata. Perche' non applicare da subito il calcolo della retta in base all'ISEE, come e' norma ovunque? Molto probabilmente tale scelta dell'amministrazione comunale, e' stata fatta in base ai costi complessivi legati alle spese della struttura. Ma sicuramente le spese per la struttura non andrebbero anticipate dagli utenti indigenti, ma nel bilancio comunale andavano previste delle somme a sostegno di questa  struttura essenziale per la comunità..

  Alle obiezioni di alcuni di  tipo maschilista e sessista legate ad una idea di società e famiglia patriarcale, e' quello che se la famiglia è monoreddito, la donna, guarda caso, puo' accudire i bambini. Ma questa donna quando potrà emanciparsi economicamente se non puo' portare i bambini al nido perche' la retta e' troppo alta per il suo budget mensile?

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