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Bindi ad Agnone: "Le zone montane non possono restare senza servizi sanitari"

E il senatore Astore: "La bozza di riordino è una schifezza"

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AGNONE - Razionalizzare sì, ma occorre tutelare le aree interne e di montagna offrendo servizi adeguati. E' il concetto del presidente del Partito democratico, Rosy Bindi, espresso ai giornalisti alla domanda di quale futuro attende le piccole strutture sanitarie come quella del Caracciolo. Ieri sera ad Agnone per l'inaugurazione della sede cittadina del Pd intitolata a Libero Serafini, il vice presidente della Camera ha preso parte ad un incontro-dibattito dove è stata messa al centro la questione tagli alla sanità. "Io so che per ridurre i costi non bisogna tagliare i servizi - ha detto la Bindi - ma bisogna razionalizzare e fare buona programmazione. Da ex ministro alla Sanità so anche che per alcune zone del Paese, in particolare le zone di montagna e le aree interne, bisogna dare una risposta di servizi adeguata alla domanda e naturalmente è evidente che ci si ispira a criteri diversi rispetto a quelli che dettano la programmazione in altre zone". In un teatro 'Italo Argentino' entusiasta (sembrava quasi di essere tornati ai bei di quando il centrosinistra governava la cittadina) e alla presenza del senatore Giuseppe Astore, dei consiglieri regionali Michele Petraroia e Danilo Leva, dell'ex manager dell'ospedale di Agnone, Giovanni Di Pilla, e del coordinatore locale, Maurizio Cacciavillani, Rosy Bindi ha inoltre sottolineato: "Quando da ministro alla Sanità chiesi la riduzione dei piccoli ospedali indicai anche le Comunità montane e le aree interne come realtà nella quali si poteva derogare. Non tocca a me fare le scelte queste spettano alla Regione Molise, ma una cosa è certa: una zona come questa non può restare senza servizi". Caustico il senatore del gruppo misto, Peppino Astore nei confronti del governatore Iorio: "Questa bozza (presentata ieri, ndr) è una schifezza, che non dice assolutamente niente. Ripartiamo da Agnone facendo una controproposta seria, valida e che soprattutto eviti sprechi inutili come ad esempio l'apertura di qualche reparto aperto, non molto lontano da qua, per far piacere a figli, parenti o amici". In ultimo la Bindi ha replicato alla domanda sul federalismo fiscale che la Lega Nord intende portare avanti. "Noi del Pd non consentiremo mai un federalismo fiscale che penalizza il Meridione e le aree svantaggiate, al contrario vogliamo un federalismo che responsabilizzi tutti perché è questo il vero volto del federalismo: la responsabilizzazione delle comunità locali, ma il federalismo in Italia non può che essere solidale perché altrimenti finisce per dividere e non per unire".
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