In seguito allo sciopero del 19 novembre andato a vuoto, la Faisa – Cisal Molise ha indetto un nuovo sciopero di 8 ore per il giorno dopodomani martedì 14 gennaio, dalle ore 15.31 alle ore 23.31, del personale dipendente dalla ditta ATM spa, nonché il presidio presso la sede del Consiglio Regionale, dalle ore 10.00 alle ore 12.00.
"La riduzione dei riposi da parte della società ATM - si legge in un comunicato di Pasquale Giglio- che, di fatto, ha abolito un regolamento europeo (561/06), il D.Lgs n.234/07, nonché l’art.174 del C.d.S., tutte norme emanate in funzione della sicurezza del trasporto, ci vede costretti ad indire una nuova protesta. Tale decisione aziendale, viola, secondo il nostro parere, le norme di legge e si avvale delle numerose fermate illegittime esistenti in Regione. Sulle norme da noi citate, non ci sono state obiezioni, sia da parte aziendale sia da parte regionale. In pratica, la Regione avvalla, con il suo comportamento, una situazione assurda e pericolosa, considerato che le norme violate sono due norme di legge, emanate in funzione della sicurezza. Prendiamo atto di un comportamento regionale che potremmo definire insensibile, anche per i posti di lavoro in meno, ma continueremo a segnalare e protestare, nonostante il disinteresse delle istituzioni, in tutte le sedi possibili. Cosa deve succedere perché le istituzioni svolgano il proprio ruolo? Possibile che, fuori regione, gli autisti sono punibili, per violazione dei tempi di riposo, ed in Molise no! Alleghiamo al presente comunicato due video, a titolo di esempio, che rendono bene l’idea di come viene svolto il servizio pubblico in Molise. Nel video di Roccavivara non osiamo pensare ciò che potrebbe succedere in caso di guasto o incendio (tale possibilità non è affatto remota, come c’insegna il recente passato) dell’autobus nel budello di Roccavivara. Nel video delle fermate di Trivento, in violazione delle norme del CdS, gli autobus e le persone corrono seri rischi di possibili incidenti".