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La merenda del bambino: attenti alle schifezze in commercio

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Nelle ultime due settimane abbiamo organizzato un appuntamento settimanale con notizie collegate alla scuola. Anche questa settimana non siamo stati da meno e siamo qui per parlarvi di nutrizione dei più piccini. Ci siamo, infatti chiesti: qual è la merenda ideale per un bambino?
Per rispondere a tutte queste domande abbiamo contattato Gina Bianco, nutrizionista.
Gina, esiste una merenda ideale per il bambino?
“Innanzitutto mi tocca specificare che in ambito nutrizionale la parola ideale significa sano ed equilibrato perciò certo esiste una merenda che risponda a questi canoni in cui ritroviamo tutti i nutrienti contemporaneamente, ossia: proteine, una piccola quota di grassi (soprattutto per i bambini che praticano attività sportive), vitamine, sali minerali e soprattutto carboidrati che forniscono energia sia a lento (amidi) che a rapido (zuccheri semplici) rilascio e che sono importanti per sopperire alle richieste di energia, da parte di muscoli e cervello, soprattutto nei momenti più critici (a livello metabolico) della giornata, cioè lontano dai pasti. Un esempio pratico potrebbe essere un piccolo panino dolce o salato accompagnato da una porzione di frutta di stagione o da una spremuta.”
Ci sono invece alimenti assolutamente vietati?
“Sinceramente non credo che ci sia qualcosa di assolutamente vietato bensì credo che l’educazione abbia una componente fondamentale quindi che sia necessario che il bambino apprenda che per ogni occasione c’è un pasto giusto. Per esempio patatine fritte e pizza si addicono di più alla cena.”
Per quanto riguarda le tanto ostracizzate merendine preconfezionate. Quali sono gli ingredienti dannosi? E quali, invece, gli effetti collaterali?
“Il valore nutrizionale delle merendine confezionate dipende molto dagli ingredienti con cui sono state prodotte. Certo che, in generale, l'attenzione maggiore va posta sulla quantità di grassi saturi e di acidi grassi trans, sul contenuto di zucchero e sulla qualità della farina con cui sono preparate.
Merendine troppo ricche in grassi saturi e in acidi grassi trans concorrono all'aumento del colesterolo cattivo (LDL) e alla diminuzione del colesterolo buono (HDL), favorendo l'insorgenza di malattie cardiovascolari. Elevati contenuti di zuccheri e l'utilizzo di farine molto raffinate, accompagnate da una scarsa quantità di fibre inducono, a lungo termine, squilibri ormonali che predispongono all'obesità e al diabete. Un cenno doveroso va fatto poi, sul contenuto di sale in eccesso caratteristico di molti prodotti da merenda confezionati, che concorre ad aumentare la probabilità di insorgenza delle malattie cardiovascolari.”
Spesso, infine, le mamme si domandano: il break è meglio dolce o salato?
“Dolce o salato? L’annua domanda. Ritengo opportuno alternare le due opzioni in modo tale di introdurre troppi zuccheri o troppi sali nell’alimentazione settimanale; oltretutto è necessario variare la dieta del bambino affinché egli, o ella, si abitui ad ogni tipo di cibo e consistenza, educandoli alla varietà alimentare.”
Infine, per quanto riguarda le bevande? Quali sono le più adatte?
“Per quanto concerne l’argomento bevande direi SI ad acqua, spremute, succhi di frutta a basso contenuto di zuccheri ed un alta percentuale di frutta. Un sonoro NO a bevande gassate, contenenti teina o caffeina, e troppo zuccherate. Per le bevande light, dolcificate con zuccheri sintetici o chissà con che cos’altro, un altro bel NO.”
Certamente il compito del genitore non è facile e la questione resta ardua e spinosa ma noi, dal canto nostro, speriamo di aver fornito preziosi consigli per tutti i nostri lettori con bambini.

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