La donna ha una voce affannata, quasi vicino al pianto, parla un italiano stentato con un accento fortemente straniero e,implora di essere aiutata. Sono una famiglia, abitano nei pressi di una zona nelle campagne agnonesi, chiamata Santa Lucia, sono stranieri e hanno un bambino dii 7 anni, il piccolo Kamal, che tutte le mattine viene svegliato quando è ancora buio per andare a scuola. Lo scuolabus si ferma davanti la loro casa alle 6.30. La mamma afferma che il bambino a quell'ora e' troppo stanco, non ce la fa ad alzarsi cosi presto e tra il sonno e la veglia poi va lavato, vestito e dovrebbe fare colazione entro le 6.30 del mattino per essere pronto a salire sullo scuolabus.
Molti bambini in Italia sono costretti purtroppo ad alzarsi molto presto per andare a scuola o dai nonni, perchè seguono i ritmi e gli orari dei genitori che si devono recare al lavoro, e nel traffico cittadino e' consuetudine , nelle prime ore del mattino di inverno con il freddo,osservare nelle auto, i piccoli con le loro faccine stanche semi addormentate,sono seduti nei seggiolini posteriori dell'auto ma dormono con le testoline penzoloni, sicuro avrebbero preferito continuare a dormire nei loro lettini
Purtroppo i ritmi della vita moderna sacrifica tutti, grandi e piccoli, riducendo la qualità della vita di ognuno. . Ma Kamal non vive in una grande metropoli, vive in un paese di meno di 5mila abitanti e fino a circa due settimane fa, si svegliava pur sempre abbastanza presto per andare a scuola, ma con l'introduzione nella sua scuola della settimana corta, orario articolato su cinque giorni, e' costretto ad alzarsi alle 6 e torna a casa alle 15.15, stanco e distrutto dalla levataccia mattutina e dalle lungu ore trascorse a scuola, fra l'altro priva di mensa scolastica.
Un bambino di sette anni fa gli stessi orari di un operaio che va in fabbrica o un operaio edile che si reca al cantiere ore 6-15.15, senza un pasto adeguato alla sua età. Forse tutti dovremmo interrogarci se è giusto per un bambino tale sacrificio. La mamma afferma che il bambino non fa colazione, entra nello scuola bus ancora addormentato e vuole e chiede di poter tornare all'orario precedente all'introduzione della settimana corta. La donna chiede aiuto alle altre mamme dei bambini della stessa età di Kamal per risolvere il problema, è straniera in Italia, non parla bene l'italiano, non sa a chi forse rappresentare il problema, o forse finora nessuno l'ha voluta realmente ascoltare..