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Del Basso: Cacciavillani ha fallito, si dimetta

L'esponente di centrodestra replica all'assessore comunale di Agnone

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Spett.le Redazione di Altomolise .net

Gentile direttore Francesco Bottone

Approfitto della sua cortesia, per rispondere, seppure con ritardo alle piccate esternazioni di Cacciavillani e Zarlenga, apparse su Facebook, con una immediatezza spiegabile,  quasi in simultaneità con la pubblicazione del mio scritto, propria di chi si attarda su Facebook.
Mi scuso per il ritardo: svolgo una professione che mi occupa per  gran parte della giornata,  a differenza di altri , e non godo di trattamenti pensionistici.
Al sublime Cacciavillani rispondo presto e chiarisco che il mio intervento era prettamente di natura politica: ed a questo punto devo dare ragione al collega Lorenzo Marcovecchio, quando ha discettato del reato di  Lesa Maestà.
Non resta che dare ragione anche a Mino De Vita, con i suoi richiami al Cacciavillani, invitandolo dalle stanze comunali per ricercare i fondi (non per chiudersi nelle stanze comunali e perdere cospicue possibilità di finanziament).
Venendo a noi: in via ultimativa e spero di essere compreso, chiarisco che i fondi utilizzati per la Fiera del Tartufo, provenienti da specifici capitoli, sono stati gestiti dalla Agenzia SFIDE, che a mezzo di gare di appalto li ha successivamente assegnati. Né io, né la Giunta abbiamo inteso interferire sugli appalti e sull’operato dell’Agenzia.
I predetti fondi, hanno gravato in minima parte sul Bilancio Provinciale,e personalmente all’interno della Fiera, io ho curato la convegnistica e gli inviti, atteso il mio ruolo di Vice. Presidente Nazionale della più importante associazione del settore.
E’ altrettanto vero, che i fondi li ho richiesti a più enti (Regione,  Camere di Commercio, EPT) con inusitata insistenza ed ottenuti con caparbietà. NON LI HO PERSI A  DIFFERENZA DEL CACCIAVILLANI!
Smentisco altresì, quanto dichiarato dal Cacciavillani in ordine alla pagina facebook  da 10.000 Euro, ma questo sarà oggetto di altra  e doverosa precisazione.
E’ altresì  incontrovertibile, che testate anche internazionali  hanno parlato dell’evento e dell’intera Provincia di Isernia, che ha avuto un risalto mai prima d’ora raggiunto.
Durante il permanere della mostra io stesso ho accompagnato il vice sindaco di San Miniato unitamente al primo cittadino di San Giovanni D’Asso, con le rispettive delegazioni a visitare il nostro paese.
Preciso che il primo, sempre accompagnato, è tornato per la Ndocciata, che ha definito come evento unico al mondo. Con certezza, tornerà anche quest’anno.
Torniamo alla Ndocciata.
Preciso al Cacciavillani, che nell’occasione pretesi ed ottenni, per il giorno 8 dicembre, l’istituzione da Isernia di navette per il trasporto persone: successivamente ho scoperto che alcuni isernini per la prima volta, usando questi mezzi di trasporto avevano avuto occasione di assistere all’evento.
Se il Cacciavillani, come sembra è alla ricerca spasmodica di detrattori dell’evento, non dovrà andare lontano,potrà tranquillamente rivolgersi al suo Vice-Sindaco, che anni fa davvero assestò (ma questo prima delle elezioni) un colpo quasi fatale alla manifestazione.
Ribadisco: per onestà intellettuale, chi fallisce politicamente ed amministrativamente, come Cacciavillani ha fallito, ha l’obbligo morale  di dimettersi, magari facendo  spazio ad altri giovani della sua compagine, sicuramente più preparati e certamente meno spocchiosi di lui.

Distinti saluti.

Agnone, 03.10.2012
                                                                                Francesco Del Basso

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