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“Giorno della memoria”. Consegnate in Prefettura due medaglie d’onore

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Cerimonia sobria ma emozionante quella svolta oggi in Prefettura, in occasione della celebrazione del “Giorno della Memoria” che, attraverso la voce dei familiari degli insigniti, ha potuto arricchirsi del ricordo intenso e commovente dei loro cari, militari dell’esercito italiano che, dopo la firma dell’Armistizio da parte dell’Italia, l’8 settembre del 1943, sono stati deportati ed internati nei campi di concentramento tedeschi e destinati al lavoro coatto per l’economia di guerra.

Antonio Pellecchia, nato a Sant’Agapito il 27 maggio 1911, deportato in Germania ed internato dall’8 settembre 1943 al 31 agosto 1944, e Aquilino Pescarino, nato a Sesto Campano il 13 febbraio 1915, deportato in Germania ed internato dal 9 settembre 1943 al 17 ottobre 1945, sono i due concittadini della nostra provincia a cui il Presidente della Repubblica ha voluto conferire la medaglia d’onore. 

La cerimonia, in ragione delle attuali misure di contenimento dell’emergenza epidemiologica, si è svolta in un clima di semplicità alla presenza di alcuni rappresentanti istituzionali e dei familiari degli insigniti: il Prefetto Gabriella Faramondi, il  Questore di Isernia, Luciano Soricelli, il Comandante provinciale dei Carabinieri, Vincenzo Maresca, del Comandante provinciale della Guardia di finanza, Vito Simeone, i Sindaci di Sant’Agapito e Sesto Campano, comuni originari degli insigniti.

A ritirare la medaglia d’onore i figli Benedetto Pellecchia e Fausto Pescarino, che hanno voluto condividere un ricordo dei loro cari e testimoniare la profonda sofferenza patita dalle famiglie, private degli affetti dei loro padri e, nel caso di Antonio Pellecchia, mai ritrovato, anche della possibilità di portare un fiore e rivolgere una preghiera sulla sua tomba. Particolarmente emozionanti sono state, infatti, le parole del figlio Benedetto che ha voluto ringraziare per l’importante riconoscimento, “il fiore più bello che oggi il mio caro papà può finalmente ricevere”.

La cerimonia ha rappresentato l’occasione per rivolgere un ricordo ed un pensiero commosso verso tutte le vittime dell’olocausto, di tutti coloro che hanno subito la deportazione, di tutti coloro che a causa delle proprie idee sono stati perseguitati fino al sacrificio estremo della vita. “Un’occasione importante - ha sottolineato il Prefetto - per ricordare e celebrare un lutto immenso, ma anche per rinnovare il nostro impegno di fedeltà ai valori fondanti della nostra Carta Costituzionale, di rispetto dell’uguaglianza, di libertà, di riconoscimento dei diritti universali dell’uomo, contro ogni forma di violenza e sopraffazione.”

 Un monito ed un invito che il Prefetto rivolge principalmente alle giovani generazioni “le quali devono sentire come imprescindibilmente propri, da un lato, i sentimenti di condanna verso ogni forma di sopruso e violenza, dall’altro, il valore di servizio verso la collettività”. “Di questi valori - sottolinea ancora il Prefetto - sono stati indiscutibili protagonisti i nostri concittadini Antonio e Aquilino, ai quali va il nostro pensiero commosso e il nostro sentito ringraziamento. Dobbiamo ricordare per non dimenticare, ricordare per dirci che dipende anche da noi, combattere ogni discriminazione, ogni giorno. Dipende da noi far sì che la nostra storia sia viva ogni giorno, nella coscienza e nella responsabilità collettiva”.

     

 

Isernia, 27 gennaio 2022

 

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