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Orario Scuola- Agnone: Il comitato dei genitori: pronti alla battaglia fino alla fine, istituzioni assenti e sorde

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Settimana corta nelle scuole di Agnone, genitori sul piede di guerra. Il comitato dei genitori contro la cosiddetta settimana corta non intende abbandonare la battaglia in difesa dei diritti e dei bisogni dei loro figli. L'applicazione dal 10 gennaio 2022, del nuovo orario ha evidenziato non poche criticità come d'altronte il comitato aveva ampiamento previsto. Orario troppo lungo che affatica soprattutto i più piccoli della scuola primaria, in una struttura priva di mensa scolastica, e frequentata da molti studenti provenienti dall'agro agnonese, costretti ad alzarsi la mattina presto e il rientro a casa nel pomeriggio inoltrato. Dopo i vari incontri con i vari attori istituzionali, il comitato non si ritiene soddisfatto delle risposte ottenute, molte le rassicurazioni a parole , ma nulla nei fatti, anzi tra i vari interlocutori le risposte alle loro istanze hanno evidenziato anche alcune contraddizioni, insomma la mano destra non sa cosa fa la sinistra. 

 In una nota del Comitato dei genitori si legge:

"Il comitato genitori alunni dell’istituto omnicomprensivo “D’Agnillo” di Agnone stigmatizza mancate risposte formali e ufficiali rispetto al documento inviato lo scorso 5 gennaio, quasi un mese fa, alla vigilia del ritorno a scuola dalle vacanze natalizie e dell’adozione del modello di settimana corta imposto senza alcun confronto o concertazione da parte dell’istituzione didattica.

Sono trascorse ormai diverse settimane e l’interlocuzione avviata con una raccolta firme supportata da 115 sottoscrizioni avrebbe meritato attenzione da parte delle istituzioni a cui è stata inviata.

Dal 10 gennaio il nuovo modello di organizzazione è entrato in vigore e certamente in questi 25 giorni la realtà dei fatti ha solo sostanziato nel concreto tutte quelle riserve che erano state mosse nella petizione genitoriale che chiedeva una immediata retromarcia rispetto a quella innovazione unilaterale.

Ricordiamo e rilanciamo che l’iniziativa del Comitato genitori era protesa e finalizzata solo alla massima e più competente formazione possibile, precisando che quando si intaccano modelli vigenti occorre tenere bene a mente anche il riverbero sulla qualità della vita delle famiglie e non soltanto sulle conseguenze relative all’apprendimento, soprattutto in una zona del territorio molisano come quella agnonese.

Tuttavia, i segnali provenienti dalla scuola e non solo sono stati di assoluta inerzia e di conferma delle decisioni assunte in precedenza e le uniche iniziative avviate sono state promosse al fine di affievolire la portata e la portanza del nostro Comitato.

La battaglia per quanto ci riguarda proseguirà, anche senza sponde alcune di natura istituzionale, al di là di mere rassicurazioni verbali, che poco incidono.

Proseguirà anche al di là di ulteriori proposte emerse in tempistiche forse sospette, che si voglia spostare il tiro rispetto alla questione settimana corta?

Ci riferiamo al tavolo permanente chiesto dalle rappresentanti di classe, che hanno totalmente ignorato l’azione del Comitato, alla quale avrebbero invero dovuto agganciarsi, per discutere proprio della settimana corta, e non eluderla.

In conclusione, fermo restando tutte le criticità espresse e reiterate che sono contenute nel documento condiviso da decine e decine di famiglie della comunità locale, si rivendica attenzione sulle richieste e sulle istanze portate alla luce dal Comitato, che è pronto a rivolgersi alle opportune sedi per ottenere quel risultato che sin qui è stato disatteso da chi di competenza."

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