AGNONE. «La presentazione della lista del Pdl a Belmonte è stata una ennesima manifestazione di circostanza dove hanno fatto da padrone l’ipocrisia, le solite e ripetitive promesse e litanie». E’ Albino Iacovone, già sindaco di Castelverrino, a formulare alcune domande, da elettore, al Pdl ed in particolare al governatore Iorio dopo la manifestazione di apertura della campagna elettorale a Belmonte. «Abbiamo appreso – continua Iacovone – che l’Altissimo Molise è uscito dall’ isolamento con la costruzione del II lotto della fondovalle Verrino, che l’ ospedale di Agnone non è stato ancora chiuso, che tanto si è fatto per le aree interne e che al primo posto nel loro programma ci sarà la salvezza di questi piccoli centri. Da quale pulpito viene la predica? Ci rendiamo conto che la fondovalle Verrino è iniziata negli anni ’70 con l’intento di collegarsi alla Val di Sangro e che dopo oltre 40 anni sono stati realizzati solo circa 15 Km e ancora senza svincoli decenti per Agnone, Poggio Sannita e Castelverrino, territori che confinano con l’ arteria realizzata? Come è pensabile che continuino a promettere sviluppo e lavoro per l’ Alto Molise se da decenni gli stessi “artefici” del depauperamento di queste zone non hanno fatto altro che condurre una azione di finanziamenti e di interventi “a pioggia” senza una qualsivoglia linea strategica a salvaguardia dei territori, delle loro potenzialità e specificità che potesse almeno arrestare questo fenomeno di desertificazione e di abbandono? Ci rendiamo conto che solo qualche anno fa, al cinema-teatro Argentino di Agnone, lo stesso presidente Iorio e l’ allora assessore Di Giacomo, assicurarono la disponibilità del finanziamento per il completamento del nuovo ospedale in località Civitelle, che da oltre un ventennio è lì a gridare vendetta? Ci rendiamo conto, tanto per restare sulla viabilità, che da oltre venti anni sono ancora lì, a gridare vendetta, i pilastri di cemento armato che in località San Lorenzo dovevano essere utilizzati per la variante per Belmonte del Sannio? Ci rendiamo conto che le strade provinciali Agnone – Belmonte del Sanio, Agnone – Castelverrino, Poggio Sannita- Sprondasino, Castelverrino – Pietrabbondante sono ridotte proprio male? Ci rendiamo conto che, causa il grave dissesto finanziario nella gestione della sanità i molisani sono i più tartassati d’ Italia per l ‘aumento dell’addizionale regionale IRPEF, dell’IRAP e per non parlare delle accise sulla benzina, il bollo auto, tichet sanitari? Ci rendiamo conto che la disoccupazione, soprattutto quella giovanileè una delle più alte d’Italia? Ci rendiamo conto quante aziende, soprattutto nel nucleo industriale Pozzilli – Venafro e alla Ittierre di Pettoranello, hanno chiuso o sono in grosse difficoltà, aumentando la schiera dei disoccupati e il grave disagio per gli operai e loro famiglie?».